Da questa notte ore 24 San Benedetto si ritroverà senza Sindaco. Senza una Giunta. Insomma senza un'Amministrazione. Questa mattina il Sindaco dimissionario Dott.Domenico Martinelli ha confermato le sue già protocollate dimissioni.

Da domani si inserirà un Commissario Prefettizio al quale, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale farà seguito quello Straordinario. Ma è consuetudine non scritta che quello demandato in prima istanza acquisisca poi le competenze del secondo.

Il Sindaco uscente, pur ringraziando “Senza assoluta ironia” teneva a precisare, i partiti per il loro sforzo di risolvere la crisi non ha tuttavia ritenuto questo loro ultimo sforzo tale da poterlo convincere ad un ripensamento. Non ha apprezzato il fatto che, secondo il suo parere, si disconoscesse pressochè in toto il documento da lui presentato.

Non ha apprezzato che, in quello presentatogli dal Dott.Ciccioli per la CDL, si facesse sfoggio di un autocompiacimento sulla compattezza della maggioranza quando, secondo Martinelli, gli avvenimenti degli ultimi tre anni e mezzo dicono chiaramente il contrario.

E non ha apprezzato a maggior ragione il punto dove, a suo dire, lo si imputava di non aver saputo relazionarsi con la sua maggioranza. Infine la mancanza, da lui richiesta ed ignorata, della firma di tutti e 15 i consiglieri onde poter arrivare, se non altro, alla scadenza più immediata ovvero l'approvazione dell'avanzo di bilancio.

Quindi, un'altra volta, sembra essere prevalso quel senso di diffusa e malcelata diffidenza che ha influenzato e permeato la vita della coalizione. Dopo un inizio formale, con il passare del tempo il primo cittadino ha iniziato a levarsi i quasi inevitabili “sassolini”.

In primis la goccia che, a suo giudizio, fece traboccare il vaso ovvero il “colpo di mano” politico con il quale l'allora Presidente del Consiglio Giorgio De Vecchis, con l'aiuto di parte dei voti dell'opposizione fece passare la delibera concernente la vendita delle scuole.

Da lì il Primo Cittadino cominciò a sentirsi isolato ed, in un certo senso, abbandonato dall'appoggio dei partiti. Anche se, ad onor del vero, ha poi ammesso di rimpiangere il suo successivo gesto di offrire la carica di Presidente del Consiglio all'opposizione.

E continuando sulla scia ha addossato senza mezzi termini la causa principale della situazione ai due consiglieri di Alleanza Nazionale Benito Rossi e Giorgio De Vecchis. Rei di aver contribuito , secondo Martinelli, al deteriorarsi degli equilibri in seno a tutta la maggioranza.

Infine, ma poi torneremo sull'argomento con ampi aggiornamenti, Martinelli ne ha anche per il suo “sponsor” ovvero lo stesso partito di Forza Italia. Come mai, si chiede l'ex Sindaco, Forza Italia, ha prima (ma qualcuno insinua dopo) firmato il “suo” documento e poi, contraddicendosi anche quello della CDL?

Insomma, a tirar le somme, per Martinelli “Questa maggioranza, nonostante i risultati delle innumerevoli opere raggiunte ed ultimate, non si è dimostrata all'altezza politica di continuare il percorso legislativo per cui , da domani, si va tutti a casa per meditare e progettare un futuro diverso. Ora come ora, di certo senza di me”.

Alla fine, per usare un termine molto in voga in questi ultimi giorni, a forza di passarsi “il cerino” tra Sindaco e maggioranza quest'ultimo sembra essersi prima consumato e poi spento lasciando solo tanto fumo.