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Antenna di via Indipendenza

| CIVITANOVA MARCHE - L’assessore Mobili: “il Comune fara’ di tutto per far valere il proprio regolamento”

“Il Comune di Civitanova ha fatto fino ad oggi tutto quanto era in proprio potere per tutelare i cittadini dal punto di vista della presenza sul territorio di impianti per la telefonia mobile. Ne è la prova il regolamento in materia, di cui il nostro ente, uno dei pochi in ambito regionale, ha voluto dotarsi”.

L’assessore all’Urbanistica, Massimo Mobili, interviene in merito alla questione sollevata nei giorni scorsi dalla nuova “antenna” di via Indipendenza.

“Un argomento – spiega Mobili – che mi ero riservato di affrontare in seno al Consiglio comunale, considerato che purtroppo, come spesso avviene, una materia così delicata si presta a facili strumentalizzazioni da parte di politici che cercano visibilità attraverso i mezzi di informazione. Ma quando, come si è letto sulla stampa, i cittadini tirano in ballo la salute, ritengo sia dovere di un amministratore dare risposte inequivocabili. Mi riferisco – dice l’assessore all’Urbanistica – alla signora residente nella zona interessata dal nuovo impianto che, reduce da una grave malattia, teme ora che quell’antenna possa provocarle nuovi danni. Ritengo infatti che chi affronta il dramma di determinate patologie non debba essere assillato anche dal dubbio che la propria malattia possa essere aggravata da omissioni o negligenze di chi ha il compito di tutelare la salute pubblica. Va detto a questo proposito – sottolinea Mobili – che ad oggi non è stato scientificamente provato alcun nesso tra la presenza di impianti di telefonia e determinate patologie tumorali. In ogni caso, il Comune ha scelto di dotarsi di un regolamento urbanistico che disciplina la materia e che è senza dubbio più restrittivo della peraltro già garantista normativa statale e regionale”.

“Riteniamo infatti – spiega l’assessore – che il Comune abbia tutto il diritto di controllare e tutelare il territorio, per quanto rientra nelle proprie competenze, che nello specifico sono esclusivamente di natura urbanistica. Di fatto, però, esistono leggi nazionali e regionali dei quali i gestori degli impianti si fanno forti. Nel caso dell’antenna di via Indipendenza, il gestore ha agito nel rispetto della normativa vigente, ottenendo peraltro parere favorevole sia dall’Arpam che dalla Provincia, in quest’ultimo caso per quanto concerne la valutazione di impatto ambientale. Come si vede, dunque, il Comune è rimasto solo a difendere il proprio regolamento”.

“Mi preme sottolineare – aggiunge Mobili – che comunque non siamo rimasti a guardare. L’Ufficio tecnico comunale ha dato a suo tempo il proprio diniego all’installazione dell’impianto. Il gestore è ricorso al Tar e quest’ultimo ha concesso la sospensiva in attesa della sentenza, come già accaduto in casi analoghi. Per quanto ci riguarda - conclude Mobili – attendiamo la pronuncia del Tribunale amministrativo. Qualora la setenza dovesse essere sfavorevole per il Comune, intendiamo ricorrere al Consiglio di Stato, per tutelare il nostro diritto al controllo del territorio”.

31/08/2006





        
  



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