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Guerra dei decibel: “Qui Rimini”

San Benedetto del Tronto | Viaggio nell’Italia dei decibel con i luoghi balneari più conosciuti e simili alla nostra realtà, si inizia con Rimini, “sorella” di San Benedetto. Quali le soluzioni adottate? Piede di guerra o bandiera bianca?

di Adamo Campanelli

Da oggi Adamo Campanelli svilupperà una inchiesta sula Guerra dei decibel nei luoghi di villeggiatura italiana. Si parte con Rimini
 
Si chiama “Guerra dei decibel” che a dire il vero suona un pò male in questo precario rapporto di pace internazionale.
 
Ma si sa, quando si parla di guerra si parla oltre che di conflitto tra fazioni anche di difficoltà di comunicazione e di accordi tra le parti che porta inevitabilmente allo scontro.
 
E’ il caso di queste settimane in cui i concessionari di spiaggia sono sul piede di guerra nei confronti dell’amministrazione comunale, per ciò che concerne la possibilità di poter liberamente fare musica da una parte e dall’altra la tutela del cittadino villeggiante o residente che vuole dormire sonni tranquilli.
 
San Benedetto del Tronto però, non è unica come conformazione del lungomare, infatti avere gli stabilimenti da una parte e gli hotel dall’altra è peculiarità di molte città a turismo balneare presenti in tutta la penisola.
 

Viaggio all’interno della stessa problematica quindi, sentendo i punti di vista, le soluzioni, gli accordi in realtà simili. E’ la volta di Rimini che come una “sorella” ci guarda dalle coste della romagna…

L'Amministrazione Comunale di Rimini insieme all'Arpa alle Associazioni Confcommercio, Confesercenti, Ceto Medio e Aia all’inizio dell’estate ha firmato un protocollo d'intesa sulla disciplina degli orari di utilizzo delle fonti di emissione sonora nei pubblici esercizi, negli alberghi e sulla spiaggia. La firma ha seguito una articolata serie di incontri e confronti che si è protratta per due mesi.

I soggetti firmatari concordano pienamente sui quattro obiettivi di fondo del documento. In sintesi si tratta di:

1) Favorire la vacanza in un ambiente sicuro e dall'alta qualità ambientale. Una vacanza divertente ma nello stesso tempo rilassante

2) Valorizzare la spiaggia nella sua vocazione naturale, vale a dire il balneare;

3) Definire regole condivise da applicare in maniera rigorosa;

4) Conciliare il diritto dei cittadini e degli ospiti al riposo con il lavoro di quel mondo composto da pubblici esercizi, attività ricettive e di svago che rappresenta uno straordinario patrimonio della città di Rimini.

(il protocollo d'intesa è visualizzabile in allegato)

"Questo protocollo d'intesa, a detta delle stesse associazioni firmatarie, segna un importante passo in avanti per la nostra città- dichiara il Sindaco, Alberto Ravaioli-. Un passo in avanti nella direzione di valorizzare quello straordinario patrimonio rappresentato dalle nostre attività e, contemporaneamente, di rispettare la qualità di vita dei residenti e degli ospiti."

In allegato l'intervento degli assessori Antonio Gamberini e Stefano Vitali

04/08/2004





        
  



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