Aveva rubato una macchina fotografica lasciata incustodita in auto nel parcheggio di un noto locale della riviera, in Porto Potenza, ma quando era fuggito aveva attirato l'attenzione di molti giovani avventori.

Da quell'episodio, avvenuto alcune notti fa e subito denunciato dalla vittima ai carabinieri di Porto Recanati, sono partite le indagini dei militari. Individuata l'auto e raccolti alcuni numeri di targa dalle testimonianze dei ragazzi che avevano assistito al furto, i carabinieri hanno condotto ieri una perquisizione domiciliare all'abitazione di un giovane di Montecosaro, gravato da precedenti.

Hanno rinvenuto la refurtiva di quel furto ed altro materiale di dubbia provenienza di cui sono in corso accertamenti; si tratta di macchine fotografiche digitali, palmari, orologi di pregio e telefonini che sono visionabili presso gli uffici della stazione di Porto Recanati per l'eventuale riconoscimento.

A Civitanova, presso una gioielleria, si è rivelato provvidenziale il transito del carabiniere di quartiere per impedire ad una coppia di pregiudicati tossicodipendenti del fermano, di mettere a segno un furto di monili. Avevano fatto estrarre, al commerciante, diversi rotoli per visionarli e stavano tentando di sottrarre alcuni anelli; il proprietario si è accorto, fortunatamente del tentativo maldestro e, mentre chiamava il carabiniere di quartiere, questi si davano alla fuga.

Sono stati bloccati però all'uscita dagli appuntati De Giovanni e Morelli, che li hanno fermati interpellando il commerciante. Questi non ha formalizzato la denuncia ma, dalla ricostruzione degli eventi e dalla visione dei filmati, i due sono stati comunque denunciati d'ufficio per tentato furto con destrezza.