Le suggestioni musicali di Johan Hermans
| SENIGALLIA Il musicista è stato protagonista del quinto concerto del Festival Internazionale Organistico città di Senigallia
Unesibizione raffinata quella di Johan Hermans, protagonista del quinto concerto del Festival Internazionale Organistico città di Senigallia svoltosi giovedì scorso alla Chiesa Santa Maria della Neve, come sempre gremita di pubblico.
Un uso di timbri soft in luogo di grandi sonorità, un grande senso ritmico e gusto sinfonico quello di Hermans che ha proposto un repertorio del primo romanticismo francese, anche con esecuzione di brani famosi come il Chiaro di Luna di Debussy, nato originariamente per pianoforte ma trascritto poi per organo da Alexander Cellier.
Una musica molto suggestiva, Debussy, autore di tinte e dinamiche sonore, ricco di sfumature, è stato reso alla perfezione da Hermans attraverso le diverse sonorità dellorgano.
Un uso di timbri soft in luogo di grandi sonorità, un grande senso ritmico e gusto sinfonico quello di Hermans che ha proposto un repertorio del primo romanticismo francese, anche con esecuzione di brani famosi come il Chiaro di Luna di Debussy, nato originariamente per pianoforte ma trascritto poi per organo da Alexander Cellier.
Una musica molto suggestiva, Debussy, autore di tinte e dinamiche sonore, ricco di sfumature, è stato reso alla perfezione da Hermans attraverso le diverse sonorità dellorgano.
Johan Herman (Hasselt Belgio) è stato premiato con la State Medal dal Governatore della comunità francese del Belgio.
Il Festival Internazionale Organistico città di Senigallia, nato con lo scopo di valorizzare e diffondere il repertorio organistico di ogni tempo e di ogni luogo vede la direzione artistica di Federica Iannella, ed è promosso dalla Parrocchia di Santa Maria della Neve vede la collaborazione del Comune di Senigallia Assessorato alla Cultura ed il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Ancona, oltre ad alcuni sponsor privati. Presidente del Comitato Organizzatore del Festival il dott. Leopoldo Uccellini, Cavaliere di Gran Croce, mentre il responsabile del progetto è Don Giuseppe Bartera.
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05/08/2005
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