Nei giorni scorsi  si sono svolti incontri tra l’Amministrazione Provinciale, i sindacati dei trasporti CGIL-CISL-UIL-FIT e le associazioni dei pendolari  per fare il punto sulle gravi problematiche che riguardano i servizi ferroviari regionali ed a lunga percorrenza.

A seguito di queste riunioni, il presidente della Provincia Massimo Rossi e l’assessore provinciale ai Trasporti Ubaldo Maroni, che già si erano incontrati ad Ancona con l’assessore regionale ai Trasporti Amagliani e con i dirigenti regionali di TRENITALIA , hanno inviato una lettera alle direzioni competenti di TRENITALIA dove vengono ribaditi i problemi relativi ad orari o soppressione di corse e, nel contempo,  vengono  segnalati i gravi disservizi attualmente presenti nella  stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto, snodo cruciale del traffico ferroviario sulla costa adriatica . Problemi che in questo periodo estivo di affluenza turistica risultano  amplificati e particolarmente sentiti dagli utenti.

“L’Amministrazione Provinciale -ha dichiarato l’assessore ai Trasporti Maroni – continua a seguire con grande attenzione e sensibilità le questioni che investono il trasporto ferroviario che rappresenta uno strumento di mobilità di straordinaria rilevanza , oltre che costituire un servizio di  grande valenza pubblica e sociale “.

Nella lettera si evidenzia l’importanza della Stazione di San Benedetto del Tronto non solo per il territorio provinciale, ma anche  per gli utenti della zona nord della provincia di Teramo e si rappresenta l’attuale grave situazione della stessa stazione a causa dei lavori in corso e dell’eliminazione del personale di gestione del traffico ferroviario.

“La situazione attuale nella stazione -scrivono Rossi e Maroni-, anche in considerazione dei lavori in corso  è a dir poco preoccupante sia in termini di sicurezza dei passeggeri che di qualità dei servizi offerti.

Infatti si segnalano  molteplici disservizi quali :

- i treni a lunga percorrenza, spesso non fermano in corrispondenza della stazione, ma “arrivano lungo”;

- manca un servizio di informazione agli stessi utenti rispetto al passato, quando nelle ore serali e notturne l’informazione era garantita da uno sportello adibito a vendita biglietti, aperto nelle 24 ore con la presenza costante di personale delle Ferrovie dello Stato;

- i monitor recanti gli orari dei convogli, cancellando in automatico, all’orario previsto, i treni in transito senza comunicare eventuali ritardi degli arrivi e delle partenze causano, disagi all’utenza;

- manca un deposito bagagli;

- i servizi igienici sono molto spesso mal funzionanti e/o chiusi;

- l’unica presenza costante è quella della polizia ferroviaria, adibita a compiti d’istituto e non di supporto informativo all’utenza.”

“Una tale situazione “ proseguono nella lettera i due amministratori -non è assolutamente sostenibile in una stazione, che ribadiamo è l’unico terminal nelle partenze e negli arrivi sia di buona parte della popolazione provinciale che dei turisti dell’intera fascia costiera picena ed abruzzese”.

P.S. Eventuali precisazioni ed approfondimenti posso essere richiesti all’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni cel 329-3606358.