Metà settembre: questo il periodo nel quale è previsto l’avvio dei lavori per la difesa della costa necessari per fare fronte ai problemi che attanagliano gli operatori balneari del posto.

 

Il ripascimento interesserà principalmente la parte sud dell’arenile, il più colpito dalle  mareggiate che periodicamente producono danni alle attività, e si estenderà sul tratto di spiaggia per una lunghezza di 2km e mezzo. Si tratta di un sistema misto che associa barriere di protezione contro le mareggiate al ripascimento di sabbia e ghiaia. Il primo intervento permetterà – o almeno dovrebbe permettere – di recuperare qualche metro di spiaggia.

 

La soluzione individuata prevede la realizzazione di una barriera parallela abbinata a due pennelli radicati a riva, uno interamente sommerso e l’altro emerso, un versamento di sabbia e ghiaia tra la barriera sommersa e la spiaggia e un ulteriore pennello emerso in prossimità del Fosso del Castellano. Tra la foce del Tenna e quella del Fosso dell’Albero la barriera sommersa longitudinale sarà realizzata con l’utilizzo di massi naturali provenienti dalla Dalmazia. L’opera che costa complessivamente 5milioni e 900euro verrà finanziata per il 70% con contributi regionali e il restante 30% con risorse comunali.