Un successo che cresce costantemente, edizione dopo edizione. Anche il calendario estivo 2010 de "La cucina dello spirito" ha trovato un grande riscontro di pubblico, nonché l'apprezzamento degli addetti ai lavori, allargando così la sua visibilità e riconoscibilità anche al di fuori dei confini regionali delle Marche.

Tra gli appuntamenti dell'estate 2010 si ricorda infatti la "trasferta" nella meravigliosa abbazia di Fossanova (nel comune di Priverno, provincia di Latina), la prima monumentale costruzione monastica di stile gotico-cistercense in Italia, a cavallo tra XII e XIII secolo: nel suggestivo spazio dell'antico refettorio si è tenuta l'affollatissima conferenza del dott. Tommaso Lucchetti, curatore scientifico della rassegna, seguita dall'apprezzato buffet con antiche ricette monastiche della Cucina dello Spirito, come sempre curate dall'Associazione "I sapori del Piceno" presieduta da Ermentina Mira, e rappresentata anche dal delegato al turismo del Comune di Monteprandone ing. Stefano Barbizzi.

Tra gli altri importanti traguardi conseguiti nel 2010 va naturalmente ricordata la pubblicazione del libro, "La cucina dello spirito: storia, ricette e segreti della mensa monastica dal Piceno alle Marche", grazie al contributo della Camera di Commercio di Ascoli Piceno con un editore prestigioso come Giorgio Mangani de "Il Lavoro Editoriale" di Ancona.

Un tema, quello della rassegna estiva 2010, "La preziosa mensa degli avanzi", che ha permesso di coniugare la divulgazione storico-gastronomica sulla cultura monastica con riflessioni di carattere storico-sociale in grado di intercettare sensibilità e problematiche d'estrema attualità.

"La Cucina dello Spirito" ha anche indetto un concorso culinario che premierà la migliore "Ricetta degli avanzi": la raccolta delle preparazioni andrà avanti ancora per qualche mese (informazioni e regolamento sul sito dell'associazione www.isaporidelpiceno.it e presso l'Hotel San Giacomo); la serata di presentazione finale e premiazione coinciderà con l'apertura del calendario autunnale e natalizio, come da tradizione in prossimità della festa di San Martino.