Progetto nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani
| ANCONA - L'invido per le scuole ad aderire dal parte degli esperantisti marchigiani
Il presidente del Gruppo esperantista marchigiano, Marco Menghini, in occasione dell'avvio dell'anno scolastico, augura ai docenti e agli studenti un proficuo lavoro e invita tutte le scuole della Regione a dedicare il primo giorno delle lezioni alla pace così che ogni insegnante e studente cominci il nuovo percorso formativo con una riflessione su di un tema fondamentale per i nostri tempi, tema
per il quale la scuola può svolgere un ruolo rilevante accanto all'impegno di ogni singola persona.
Gli esperantisti marchigiani, che da tempo hanno aderito alla Tavola della Pace, invitano, inoltre, le scuole della Regione ad attivarsi nel progetto nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani: "La mia scuola per la pace".
Il Gruppo marchigiano e il movimento esperantista di tutto il mondo sono particolarmente sensibili alla tematica della pace come si può vedere dalla risoluzione del 91° Congersso Mondiale di Esperanto che ha avuto luogo, a Firenze, dal 29 luglio al 5 agosto del 2006.
Nel paragrafo conclusivo della dichiarazione, infatti, gli esperantisti rinnovano la propria disponibilità a collaborare con altre organizzazioni e istituzioni per il raggiungimento dell'educazione permanente alla pace, della giustizia sociale e della diversità culturale, richiamando l'attenzione degli interlocutori sull'aspetto linguistico di uno sviluppo sostenibile. In tale campo, indubbiamente, la scuola ha
un ruolo fondamentale.
per il quale la scuola può svolgere un ruolo rilevante accanto all'impegno di ogni singola persona.
Gli esperantisti marchigiani, che da tempo hanno aderito alla Tavola della Pace, invitano, inoltre, le scuole della Regione ad attivarsi nel progetto nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani: "La mia scuola per la pace".
Il Gruppo marchigiano e il movimento esperantista di tutto il mondo sono particolarmente sensibili alla tematica della pace come si può vedere dalla risoluzione del 91° Congersso Mondiale di Esperanto che ha avuto luogo, a Firenze, dal 29 luglio al 5 agosto del 2006.
Nel paragrafo conclusivo della dichiarazione, infatti, gli esperantisti rinnovano la propria disponibilità a collaborare con altre organizzazioni e istituzioni per il raggiungimento dell'educazione permanente alla pace, della giustizia sociale e della diversità culturale, richiamando l'attenzione degli interlocutori sull'aspetto linguistico di uno sviluppo sostenibile. In tale campo, indubbiamente, la scuola ha
un ruolo fondamentale.
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12/09/2006
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