“Curator rei publicae Riciniensium”. E’ questo l’appellativo in latino (tradotto letteralmente: “Curatore della cosa pubblica degli abitanti di Ricina”), che gli abitanti di Villa Potenza hanno fatto incidere sulla targa per il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi. A donargliela sono stati Pierluigi Montanari, presidente della Circoscrizione, e Pietro Padella, presidente della Pro loco, durante la festa di ieri organizzata per la riapertura al transito del nuovo ponte.

 

La comunità locale ha voluto così ringraziare il presidente Silenzi – e con lui l’Amministrazione provinciale – per la celerità con cui è stata risolta la grave situazione d’emergenza creatasi a seguito della chiusura del ponte, lo scorso 7 giugno. “Non posso nascondere una certa commozione – ha affermato lo stesso Silenzi – perché due mesi fa, coscienti delle difficoltà da superare, non sapevamo bene cosa fare. Fra i tanti suggerimenti che ci giungevano, infatti, non vedevamo una soluzione concreta, capace di andare veramente incontro alle esigenze della popolazione. Poi, riuscendo a mettere insieme diverse professionalità, abbiamo individuato la strada del dialogo competitivo e abbiamo lanciato un bando europeo che ha stimolato ditte locali a mettersi insieme per realizzare un progetto all’avanguardia come quello dell’ingegner Gian Michele Calvi, un’autorità nel settore antisismico”.

 

Il presidente Silenzi ha sottolineato come la soluzione tecnica prospettata dal prof. Calvi di Pavia sia parsa subito la più efficace e al tempo stesso la più rapida per il ripristino della struttura: “Costruire un ponte nuovo dentro quello vecchio – ha spiegato il presidente della Provincia – ci ha permesso di restituire a Villa Potenza e all’intero comprensorio, in appena 3 mesi, un’opera fondamentale per la circolazione veicolare di un’intera vallata, facendoci risparmiare le molte risorse che avremmo dovuto spendere per soluzioni transitorie in attesa di un diverso restauro del ponte”.

 

Nel corso del suo intervento il presidente Silenzi ha intitolato l’opera alla memoria di Sandro Pertini: “Un presidente amato e rispettato da tutti gli italiani, che ha unito il nostro Paese, come un ponte lega le sponde di un fiume. Un uomo che ha sempre rappresentato la gente, quella gente cui la Provincia vuole rivolgere ogni giorno la sua attenzione”. E poi, respingendo le critiche sull’iniziativa – “Non è una festa ridicola”, ha detto, “perché dietro c’è la sostanza” – Silenzi ha ricordato che le spese per i fuochi d’artificio, le bande musicali e le tipicità gastronomiche sono state coperte dalle imprese che hanno lavorato per realizzare l’opera: Rosi Giancarlo costruzioni srl di Visso, GS Costruzioni generali Srl di Visso, Cagnini costruzioni srl di Fiastra, Costruzioni edili Sirolesi di Corridonia, Dell’Orso perforazioni srl di Camerino.

“Non è questo un punto d’arrivo – ha concluso il presidente –. Abbiamo dimostrato che, quando c’è la volontà, le cose si fanno bene e in fretta, grazie all’impegno di tante persone che operano dentro e fuori la Provincia. Ora guardiamo a una soluzione strategica per il futuro del sistema viario di Villa Potenza e dell’intera vallata del Potenza”.