In costante contatto con tutti i soggetti interessati - in primis il Presidente Marini Marini - e con pensieri positivi riguardo l'esito della vicenda. Il Sindaco Giovanni Gaspari ha preso davvero di petto la ‘grana Ballarin'. Nella mattinata di lunedì 15 settembre il primo cittadino ha incontrato la stampa per fare un rapido punto della situazione."Sono un ottimista di natura e penso che alla fine una soluzione si troverà", dichiara Gaspari.

Il Comune dovrebbe consultare un super-tecnico. Un esperto di diritto amministrativo che sarebbe chiamato a trovare la formula magica capace di conciliare le norme di legge e le esigenze di Comune e Fondazione Carisap. Intanto si rincorrono formule ed artifizi tecnico-giuridici. Cavilli che, per i non addetti ai lavori, sanno un po' del latinorum di manzoniana memoria. Intanto l'intera città attende notizie confortanti.

Il consulente del Comune - che sicuramente sarà affiancato da uno o più esperti chiamati dalla Fondazione - dovrà inoltre concentrarsi su un aspetto: in pratica dovrà dimostrare che il caso in questione fa eccezione alla Legge Finanziaria 2005 che, lo ricordiamo, prevede l'inalienabilità decennale di un bene demaniale passato di proprietà ad un altro Ente pubblico.

Tale inalienabilità - che consiste nel fatto che l'ente pubblico non può a sua volta rivendere o donare il bene ad altri soggetti - è stata pensata per evitare speculazioni. In quanto il Demanio agli Enti pubblici vende ad un prezzo molto al di sotto del reale valore di mercato.

"Ma un'opera che contribuisce allo sviluppo ed alla riqualificazione di una città intera più essere considerata una speculazione?", si chiede il Sindaco. Ed è su questo quesito che si gioca l'intera partita.

Resta comunque irrisolta una questione non secondaria. Ossia come mai si sia scoperto solo ora l'inghippo. Il Sindaco risponde alla domanda con un'altra domanda: "In questo momento è più importante andare alla ricerca di chi ha sbagliato o impegnarsi nella risoluzione del problema?". Naturalmente tutto propende verso la seconda ipotesi, ma comunque si torna a parlare di ‘difetti di comunicazione' nel triangolo Uffici comunali, Amministrazione e Fondazione Carisap.

Ma se alla fine - nonostante l'ottimismo - l'area Ballarin restasse off-limits, quali alternative potrebbe fornire il Comune alla Fondazione, che ha già fatto sapere di essere disponibile ad investire la sua pesantissima dote - 10milioni di euro - in un'altra zona della città? "Al momento l'alternativa al Ballarin è il Ballarin", taglia corto Gaspari, facendo capire di non essere affatto intenzionato a pensare ad un ‘Piano B', almeno per ora.

Infine Gaspari tira le orecchie a molti esponenti della minoranza, in particolare a quelli appartenenti al Popolo della Libertà: "Non so come facciano a gioire di un eventuale fallimento che andrebbe a danno di tutta la città. Questi signori lavorano per il bene o per il male di San Benedetto?".