Il contributo delle acque reflue urbane sullo sato ecologico dei nostri fiumi.
San Benedetto del Tronto | Migliorano progressivamente le performance dei depuratori delle acque reflue urbane delle province di Ascoli e Fermo.
Questo, in sintesi, quanto emerso da un progetto di ricerca commissionato dalla Regione Marche, Assessorato all'Ambiente - Servizio Ambiente e Paesaggio - PF Tutela delle risorse ambientali ad Asteria Istituto per lo Sviluppo tecnologico e la Ricerca Applicata e coordinato dalla dott.ssa Marzia Sturba in collaborazione con il dott. Luigi Bolognini della Regione Marche.
Lo studio, incentrato sui dati degli anni 2005-2008 e durato due anni tra indagini in campo ed esami di laboratorio, è finalizzato a comprendere la congruità degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane in base ai dati di efficienza rilevati e il loro impatto sui principali corsi d'acqua delle province tramite lo stato ecologico del fiume stesso. Lo studio, che ha tenuto conto anche dell'incidenza delle precipitazioni sullo stato delle acque reflue urbane in ingresso e in uscita dagli impianti di trattamento, ha dimostrato inoltre come anche dopo precipitazioni cospicue nei depuratori di San Benedetto del Tronto e Grottammare, la buona funzionalità degli impianti non venga affatto compromessa.
La valutazione dell'impatto dei depuratori sulle 7 aste fluviali monitorate (Tronto, Aso, Tesino, Tenna, Rio Valloscura, Ete Vivo, Torrente Lama) evidenzia come il livello di inquinamento da macrodescrittori e l'indice biotico esteso aumentino generalmente di una o due unità nella stazione più prossima allo scarico, a circa 500 m, per poi ritornare a valori di qualità più alti man mano che la distanza dall'impianto aumenta e i meccanismi di autodepurazione cominciano a svolgere il loro ruolo.
Per un'analisi più ampia dell'influenza degli apporti e per una più completa visione delle caratteristiche di qualità dei corsi d'acqua marchigiani e delle acque marino costiere, potrebbe essere particolarmente interessante realizzare un'ulteriore indagine ambientale finalizzata ad evidenziare la correlazione tra depurazione, acque fluviali e acque marino-costiere.
"La tutela delle risorse idriche è prioritaria poiché l'acqua è un bene consumato quotidianamente da tutti e a quantità elevate per tutto l'arco della vita - ha dichiarato Dante Bartolomei, presidente di Asteria - pertanto il miglior metodo di salvaguardia è indubbiamente rappresentato dalla prevenzione".
|
16/09/2010
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji