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Il Commissario potrebbe slittare

San Benedetto del Tronto | Al Dottor Ingrao si sarebbero accavallate due offerte. Quella di San Benedetto e una della Regione Sicilia. Giocoforza un suo momentaneo "stand by".

di Carmine Rozzi


Sembrano allungarsi i tempi per l’insediamento di un Commissario Prefettizio al Comune di San Benedetto del Tronto. Il Dott.Giancarlo Ingrao, che sembrava in un primo momento deciso ad accettare la nomina, avrebbe chiesto un ulteriore periodo di riflessione. Difatti all’ex Prefetto di Taranto, già in data 26 luglio, sarebbe stata proposta tempo fa la nomina a Presidente della Commissione unica Appaltante di Messina.

Tale nomina gli è stata offerta dallo stesso presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro e dallo stesso Assessore ai Lavori Pubblici Mario Parlavecchio. Ora quella di Messina sarebbe una delle nove “commissioni” o “stazioni” istituite dalla Regione per cercare di snellire le pratiche degli appalti di importo superiore alle 250 mila euro. Ma mentre tutto ciò era in atto è successo che si sono sbloccati  9 bandi di appalto. Questo ha ovviamente fatto slittare al 26 di settembre l’entrata in funzione delle stazioni appaltanti.

Ecco allora il momentaneo “stand by” del Dott. Ingrao per poter ponderare con calma quale delle due destinazioni scegliere ; se quella di Messina o quella di San Benedetto. Però c’è da considerare anche il fatto che l’ex Prefetto di Taranto ha praticamente iniziato la sua carriera proprio in quel di Messina . Dove fu trasferito nel 1969  e perseguì nella carriera all' Ufficio di Gabinetto e nella stessa sede fu nominato Capo di Gabinetto nel 1979, incarico ricoperto fino al 1984, anno in cui fu promosso Vice Prefetto. Nel 1985 fu nominato Vice Prefetto Vicario, della stessa sede, incarico ricoperto fino al 1989.

Intanto la città sta vivendo con sempre maggior impazienza il prolungarsi di questo stallo amministrativo. Molti e gravi i problemi e gli iter che attendono di essere espletati. Dal bilancio all’inizio della riqualificazione per l’ultimo tratto del Lungomare. Dal blocco edilizio di una intera frazione come Porto d’Ascoli al problema della messa in sicurezza del Fiume Tronto reso ancora più attuale dai recenti alluvioni e mareggiate che hanno colpito così violentemente e duramente alcune parti d’Italia. Domani potrebbe toccare a noi. Ecco che i cittadini di San Benedetto, a questo punto, guardano con sempre maggior apprensione a quello che si deciderà al Ministero dell’Interno. Non tanto rivolto al chi ma al quando.

19/09/2005





        
  



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