Si ricorda che il quinto appuntamento dell'iniziativa  culturale "Sguardi stranieri", reportage nella Valle dell'Aso,  si svolgerà  Venerdì 3 Settembre LAPEDONA – Sala Consiliare ore 18:30 dove sarà inaugurata la mostra fotografica “Lo Spreca e Blandina: storie di vita contadina”, Testo di Laura Pariani, immagini di Giovanni Giovannetti.

Intervengono: Luigi Rossi e Vinicio Amurri, conduzione di Angelo Ferracuti (scrittore, ideatore della manifestazione).

La mostra rimarrà aperta fino al 20 settembre. Trovate di seguito una nota sull'iniziativa ed il calendario completo degli incontri.
"Sguardi Stranieri" è una iniziativa curata dallo scrittore Angelo Ferracuti, che si tiene in un territorio delle Marche, la Valle dell'Aso, dove sette piccoli Comuni hanno unito le forze creando un unico distretto. In questi paesi, che si chiamano Altidona, Campofilone, Lapedona, Montefiore, Monterubbiano, Moresco e Pedaso, abitati da una popolazione residenziale fortemente coesa, tra il maggio e l'ottobre di ogni anno, coppie di fotografi e scrittori si mettono a cercare rabdomanticamente delle possibili storie da raccontare con le parole e con le immagini, che poi diventeranno un unico ibrido testo e altrettante mostre ospitate nei luoghi di origine.

I racconti possono essere anche resoconti di viaggi, passeggiate, descrizioni di cittadine, di fiumi, di feste popolari, di luoghi di culto, oppure ritratti di personaggi o semplici oggetti che hanno a che fare con le radici delle terre visitate e che hanno destato negli artisti “residenti” una curiosità. In questi sette paesi i reporter dimorano, esplorano i territori e le geografie di riferimento, si informano e prendono appunti, incontrano e parlano con gli abitanti del luogo, vivendo insieme a loro per qualche giorno, cercando di cogliere il cosiddetto "genius loci", lo spirito del luogo.

I fondali sono quelli dei paesaggi marchigiani più classici (le colline, i centri storici, il fiume, i cimiteri, i luoghi di culto, le scuole) e le storie riguardano i personaggi che nella vita quotidiana radicano qui una propria esistenza: vecchi agricoltori, uomini o donne di fede, ristoratori, intellettuali, insegnanti, gente comune che si sposa, mette al mondo dei figli, lavora.

Alla fine del soggiorno gli stessi avranno sei mesi di tempo per rivedere e consegnare il testo o stampare ed organizzare la sequenza di immagini. Il risultato di queste prime ricognizioni sul campo, che si sono svolte lo scorso anno, sono quattro mostre fotografiche, un libro pubblicato dalla casa editrice Editoria&Spettacolo, e inoltre un fitto cartellone di appuntamenti fatto di concerti, incontri con l'autore, e proiezioni di documentari, che rimette in circolo i progetti culturali sviluppati nel corso dell'anno in questo territorio tra i più ricchi per qualità storiche e paesaggistiche del Piceno.

Tra i fotografi e gli scrittori della prima edizione figurano artisti di riconosciuta fama e diversa fisionomia intellettuale. Da Mario Dondero, leggendario fotoreporter, al poeta, scrittore e cronachista Edoardo Albinati, alla scrittrice tra le più apprezzate del momento, Laura Pariani, al fotografo Giovanni Giovannetti dell'Agenzia Effigie, e ancora Marcello Fois, noirista sardo di fama internazionale, il ritrattista Basso Cannarsa dell'Agenzia Grazia Neri, fino al narratore Antonio Moresco, autore di culto degli ultimi anni, e al fermano Ennio Brilli.
Due di questi reportage sono già stati ospitati lo scorso anno dal settimanale "Diario della settimana" e dalla rivista trimestrale "Nuovi Argomenti".

In allegato il calendario delle manifestazioni previste per quest’anno e legate alle “residenze” dello scorso anno.