Miss Italia vuol dire anche sicurezza. Si perché alle 221 ragazze prefinaliste a San Benedetto del Tronto nei 5 giorni è garantito dall’organizzazione della Miren un servizio di sicurezza che impegna ben 30 ragazzi. Curiosità, tra di loro anche 3 ragazze: Simona, Sonia, Tiziana che seguono le ragazze negli ambieti “caldi” ovvero spogliatoio e bagni.

Matteo Mazzoni, responsabile della sicurezza delle Miss, è impegnato da ben 8 anni nel concorso, e da 6 a San Benedetto:”I miei ragazzi provengono da tutta Italia e sono vicino alle Miss sempre, in qualsiasi spostamento, dall’albergo al Palacongressi alle esterne per i reportage o per il Carosello di auto d’epoca”-spiega Mazzoni.

”Il nostro è un lavoro che si fa con il cervello e non con i muscoli- continua- qui per il momento non abbiamo avuto problemi di nessun tipo, di solito ci sono fidanzati o genitori particolarmente esuberanti, il Carosello sicuramente è stato il momento più difficile, dove tutti cercavano di toccare e baciare le Miss”.

Il responsabile della sicurezza che seguirà con i suoi ragazzi anche le 101 ragazze finaliste a Salsomaggiore fa notare che le ragazze non sono viste come Miss, ma più propriamente come persone da proteggere. Unico rammarico? Mentre lui invecchia… le ragazze sono sempre più giovani!