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31 Agosto 2005: Il Grande Italia, lo storico Caffè riconsegnato alla città

| TERAMO - Il Grande Italia è lo storico Caffè dove, in un caldo pomeriggio del giugno 1944, brindarono alla vittoria ed alla fine della guerra, i generali aglo-americani in compagnia di don Giovanni Saverioni.

di Paride Travaglini


Mercoledì 23 febbraio e martedì 31 agosto 2005 sono due date storiche per il Caffè Grande Italia e i cittadini di Teramo. La prima data perché alle 19:35 presso lo studio dell’avvocato teramano Lino Nisii, la società costituita dall’immobiliarista Tonino Zuccarini e dall’imprenditore della ristorazione Tonino Di Gianvito, sottoscrivevano il Contratto di affitto dei locali dello storico Caffè teramano. Decretando così l’inizio di un percorso che ha portato nel giro di poche settimane, grazie anche all’impegno del Sindaco Gianni Chiodi, alla rinascita del locale. Una vicenda non senza ostacoli. Duro è stato, infatti, il non breve lavoro di preparazione,  diplomazia, accordi, verifiche e garanzie.
 
La famiglia Sciarra, proprietaria del locale, ha sempre cercato di trovare un degno inquilino che avesse per la storia del Caffè e per la tradizione della città un rispetto assoluto. La seconda data, il 31 agosto, perché segna la riconsegna alla città dello storico Salotto dei Teramani.
 
In questo locale, infatti, in un caldo pomeriggio del giugno 1944 brindarono alla vittoria ed alla fine della guerra, i generali aglo-americani in compagnia di don Giovanni Saverioni e di migliaia di teramani giunti in piazza Martirti per festeggiare la Liberazione. “Il Caffè finalmente rinasce! - ha esclamato entusiasta il Sindaco di Teramo Gianni Chiodi al momento del taglio del nastro il 31 agosto. “Perché - spiega Chiodi - sono state rifiutate le pur allettanti proposte di jeanserie e paninoteche! Ringraziamo i nostri tre imprenditori Antonio Zuccarini, Sara Famiglietti e Tonino Di Gianvito e la Famiglia Sciarra che avevano un loro ben preciso progetto: fare in modo che il locale restasse il Caffè dei Teramani e così è stato”.
 
La qualità dei nuovi gestori è tale da lasciar supporre, senza ombra di dubbio, che la rinascita sarà vera e Teramo potrà contare di riavere per sempre il suo “Caffè del Corso”, con  tavoli e salette, nel quale magari festeggiare una laurea, una nascita, un tenero amore o trascorrere qualche minuto della propria giornata in compagnia di vecchi amici. Con l’anima e il cuore sulla piazza e sul Duomo. Grazie per aver riscoperto la storia di Teramo!
 

02/09/2005





        
  



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