Sono 1.012 i passeggeri che si sono imbarcati presso il porto di Civitanova sul catamarano Prince Zadra, battente bandiera croata, alla volta delle isole di Hvar e Korkula. Il dato relativo alle partenze, fornito dall’Assessorato comunale al Turismo sulla base dei numeri registrati dalle agenzie di viaggio, va suddiviso tra le quattro corse effettuate nei mesi di luglio e agosto. Due in meno dello scorso anno, quando gli imbarchi furono complessivamente 950.
Gli arrivi sono stati invece 994 (1.034 nel 2005).

Il collegamento via catamarano tra Civitanova e le sponde croate è stato avviato nel 2000 per volontà dell’Assessorato al Turismo. “Dopo sette anni – osserva l’assessore Sergio Marzetti – possiamo dire abbiamo visto giusto, considerato che questo servizio, che completa l’offerta turistica della città, è andato via via consolidandosi. Non a caso i costi a carico del Comune si sono progressivamente ridotti, fino ad arrivare quest’anno a 5 mila euro (nel 2005 la spesa fu di 31.500 euro, ndr). Ciò vuol dire che l’agenzia cui oggi fa capo la gestione (la Cluana Viaggi) è in grado di supportare i costi del servizio autonomamente, dopo il più consistente sostegno iniziale da parte del Comune alle altre agenzie allora titolari del servizio”.

Secondo l’assessore Marzettti “il catamarano rappresenta, non solo un valido servizio per residenti e non, ma anche un utile strumento di promozione turistica”. “Sono stati infatti distribuiti in tutta Italia oltre 80 mila depliant informativi contenenti tra l’altro proposte di soggiorno a Civitanova. Ciò vuol dire – sottolinea – che si investe anche sull’incoming, cioè sul richiamo di turisti”.
I passeggeri che si sono imbarcati a Civitanova provengono per lo più dalle Marche (300), dal Lazio (162), dall’Umbria (150) e dall’Emilia Romagna (104), ma anche da Toscana (83), Veneto (60), Lombardia e Piemonte (51) e altri Paesi europei (22). “Turisti – dice l’assessore Marzetti – che sono venuti appositamente nella nostra città, dove, seppure per breve tempo, hanno soggiornato. E ritengo che anche questo contribuisca allo sviluppo del settore”.

“I risultati sono più che soddisfacenti – conclude – e mi auguro che in futuro si possa pensare ad un catamarano adibito anche al trasporto di mezzi. Va sottolineato l’indispensabile supporto di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ufficio circondariale marittimo e dell’ufficio Dogana, che hanno sempre contribuito in maniera determinante alla riuscita del servizio”.