La kermesse di Miss Italia a San Benedetto ha chiuso i battenti ormai da quasi 48 ore ma ancora non si placano le polemiche e gli interventi sui casi di dermatite. Circa una quarantina di ragazze avevano accusato arrossamenti e gonfiori sul volto sabato sera, dopo la rimozione del trucco - costituito da foglioline d'oro - che avevao applicato sul volto per la sfilata ispirata al Secessionismo di Klimt. Cinque erano dovute ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso.

Ieri il Codacons aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, chiedendo che si appurassero le sostande contenute nei prodotti cosmetici utilizzati e diffidando gli organizzatori ad un risarcimento per le ragazze che avessero subito danni.

Odierne sono le parole del Presidente del Codacons Carlo Rienzi il quale sottolinea quanto sia paradossale che proprio in un concorso di bellezza le concorrenti subiscano dei danni causati dal trucco, "per questo vogliamo sapere cosa sia effettivamente successo".

«Quello che vorremmo capire -spiega Rienzi - è quali sono le sostanze chimiche che compongono questi trucchi usati per il concorso e, se ci sono stati dei danni, che l'organizzazione di Miss Italia rimborsi queste ragazze».

Dal canto loro  gli organizzatori del concorso di Miss Italia hanno presentato tutta la documentazione relativa ai fatti in mano ai propri legali che nelle prossime ore rendereanno nota la propria posizione.