Si è tenuta un’ importante riunione al Quartiere Sant’Antonio. All’ordine del giorno la situazione, ormai diventata insostenibile, di Viale De Gasperi. L’importante arteria della città è diventata una specie di terra di nessuno dove le transenne si intersecano con grossi tubi. Dove i pedoni rifuggono dal posarvi piede, tranne lo stretto necessario. A quasi otto mesi di distanza, i lavori iniziarono il 22 gennaio di quest’anno, l’importante via cittadina è ancora un cantiere a cielo aperto che si trascina stancamente tra la disperazione degli esercenti, che hanno visto diminuire gli incassi del 25/30 % , e dei residenti che ogni giorno hanno a che fare con gli innumerevoli disagi che una situazione del genere comporta.

Questo lo hanno ribadito tutti quelli intervenuti all’incontro indetto dal Comitato di Quartiere con in testa il Presidente Antonio Alfonsi. Tralasciando i metodi si è voluto porre l’attenzione sui tempi di completamento dei lavori. Anche se la data di riconsegna è stata stabilita a non prima del mese di novembre/dicembre quello che più preoccupa è la dinamica con la quale si procede. “La ditta appaltatrice - (Asfalti Piceni e Consorti) sottolinea Alfonsi – pur volenterosa non sembra, a nostro avviso, in grado di essere all’altezza dell’impegno. O perché di dimensioni ridotte, non più di tre quattro uomini, o semplicemente perché non adatta allo scopo.”

Il Presidente del Quartiere non usa mezze misure quando fa rilevare con molta amarezza che, mentre la passata Amministrazione correva e saltava a piè sospinto tra una mattonella e l’altra del Lungomare o di Viale Secondo Moretti, non si è mai degnata, se non tirata per i capelli, di far visita allo stato dei lavori in Viale De Gasperi. “Ma – aggiunge il Presidente Alfonsi – l’unico responsabile alla fine è il Direttore dei Lavori. In questo caso l’ing.Cesare Bonfigli al quale è stata demandata la tutela ed il controllo dell’intera opera. “

Tra l'altro i lavori, a detta degli abitanti, sembrano proseguire senza il minimo rispetto delle più elementari norme di sicurezza. Come, ad esempio, la possibilità di accedere sul posto a chiunque, quindi anche ai bambini con rischi e pericoli immaginabili.

Ad accrescere maggiormente i timori c’è l’inizio, a breve, dei lavori di sterramento in Via Piemonte ad opera della CIIP. E’ facile prevedere che il loro inizio si ripercuoterà inevitabilmente sulle vie parallele; non ultimo Viale De Gasperi già sovraccarico di suo. Non si escludono, a breve, l’inizio di manifestazioni pubbliche non violente tipo blocchi del traffico, raccolte di firme, prima di adire a vere e proprie vie legali.

Nel frattempo si riunisce anche il comitato Commercianti della Via. Da queste due assemblee si cercherà di fare una sintesi onde addivenire ad un comunicato congiunto da presentare al più presto all’attuale Facente Funzioni  Pasqualino Piunti e, non appena insediatosi, al Commissario Prefettizio.