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Lo spazio "nano-temporale" di uno spot

San Benedetto del Tronto | Beh sì, caspita. Al titolo di Miss una ci tiene ma...vuoi mettere?!

di “Il virgolettato”


Le Miss! Ah, le Miss! Così leggiadre, così vaporose, così tanto “made in italy”! Persino un duro, incallito, scafato e “macho-man” come il mitico Bruce (Willis) sembrava alquanto impacciato nell’atto di dover incoronare la più bella del reame ( Sorry ! della Repubblica)! Ora queste signorinelle, all’apparenza fragili, indifese, spaesate e timide sono in realtà perfettamente autosufficienti, autocoscienti, controllate e cool “self-made-women”.

Allevate e cresciute da una stirpe di mamme, chi più chi meno, ex femministe, ex L.C. (che non è una marca di assorbenti o l’ultimo rossetto di Lacome) ex comitati studenteschi, ex figlie dei fiori, ex punk, ex pruriginosa “Ma non è la Rai  “, imbevute di revanchismo femminile fatto in casa, sono diventate delle vere e proprie manager di sé stesse; puntigliose e precise.

Oh sì, qualcuna è sembrata che “davvero” fosse emozionata, che “davvero” avesse le lacrime agli occhi, che “davvero” fosse così affranta, ma così affranta per la eliminazione….Il fatto è che ognuna sapeva esattamente, cosciente o no, il momento in cui fare “quel” tipo di sorriso, “quel” tipo di smorfietta, “quel” tipo di sguardo.

Il titolo ? Beh , sì, caspita , una ci tiene ma vuoi mettere i “cinque secondi” (visti i tempi di spot in cui viviamo i 15minuti di Wharhol mi sembrano alquanto superati) di fama che puoi avere facendo la “sedista” ? (da non confondere con stagista e tantomeno con sadista).  Ovvero ; semplicemente stando muta e cruda su una sedia, scoprendo un pochettino la coscia (solo un pochettino) del “Maurizio Costanzo Show”, della “Vita in diretta”, della “Quelli che il calcio…” della “Piazza Italia” della “Domenica In” , della…..insomma di tutte quelle trasmissioni che, tanto per riempire le sedie e fare “crowd”, hanno bisogno di queste signorine “nessuno”, fossero anche aspirantimissitaliachenoncel’ahnnofatta.

Che però, appena inquadrate, non si fanno certo scappare l’occasione per fare “quel” tipo di sorriso, “quel” tipo di sguardo, “quel” tipo di ammiccamento, “quel” tipo di occhiata. E si esercitano pure, aiutate da “mammà”, perché l’inquadratura dura lo spazio di due secondi. Come gli spot. E se sei “mooooolto” brava puoi anche fare la fine delle Lecciso ! Il titolo di Miss ? Beh sì, una ci tiene ma…..vuoi mettere ?!

A De Coubertin che diceva  “L’importante è partecipare” le sorelle “Lecciso Docet “ rispondono in coro “L’importante è farsi notare”. Non fosse altro che per lo spazio “nano-temporale” di uno spot.


     

22/09/2005





        
  



1+5=

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