Le dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento generano allarmismi ingiustificati che  a loro volta rischiano di fornire una visione molto distorta della realtà. E' quanto sta accadendo a proposito dell'ospedale di San Benedetto che, stando a quanto riportato nella conferenza stampa degli esponenti di Alleanza Nazionale, rischierebbe di perdere le specialità.

Ritengo che tutto sia nato da un articolo apparso qualche giorno fa nella cronaca di Ascoli dei quotidiani dove veniva data per cosa fatta l'istituzione di neurochirurgia all'ospedale di Ascoli. E' bene chiarire una volta per tutte che si tratta di una voce priva di qualsiasi fondamento non supportata da alcun atto amministrativo.

Il piano sanitario regionale individua due eccellenze di neurochirurgia a Pesaro e in provincia di Ascoli Piceno. Su quest'ultimo punto c'è un accordo pienamente condiviso che prevede l'istituzione del servizio all'ospedale di San Benedetto, recentemente ribadito dal Governo regionale in un convegno sulla sanità tenutosi a Pesaro.

Le voci che paventano uno scippo della specialità sono, fortunatamente per la comunità sambenedettese e di tutto il territorio circostante, destinate a rimanere tali. Sembra invece doveroso sottolineare i grossi passi avanti compiuti dalla nostra struttura ospedaliera, grazie ad una serie di accordi interaziendali: l'istituzione dell'ambulatorio di pneumologia, la prossima istituzione della unità operativa per l'emergenza e per quando concerne la parte strutturale il project financing per la realizzazione del parcheggio nell'area antistante l'ospedale.

Altro argomento su cui la destra è palesemente demagogica è l'emergenza. E' inutile infatti parlare ancora di 118 quando le centrali sono state individuate nei capoluoghi di provincia. Il problema è quello di avere servizi sanitari efficienti, che è quello che interessa prioritariamente i cittadini e con la prossima istituzione dell'unità operativa per l'emergenza il servizio funzionerà.

Alla luce di questi fatti, parlare di blocco degli investimenti da parte della Regione Marche, significa fare soltanto demagogia e non gli interesse della città e del territorio.