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L'impegno del Rotary per il sociale

Acquaviva Picena | Il Rotary Club presieduto dall'avvocatessa Gabriella Ceneri ha organizzato un incontro illustrativo sul progetto 'SFP', volto a migliorare sia il contesto familiare che le capacità dei genitori nell'offrire opportunità educative adeguate ai loro figli.

Nella serata di venerdì 19 settembre, presso la sala riunioni dell'hotel Abbadetta di Acquaviva Picena il Rotary Club di San Benedetto del Tronto presieduto dall'avvocatessa Gabriella Ceneri ha organizzato un incontro illustrativo sul progetto SFP, istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione e affidato al CSI (Centro Sportivo Italiano) alla FOI (Forum Oratori Italiani) alla FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche), che è stato sperimentato in 43 centri in tutta Italia, tra i quali nelle Marche uniche sedi San Benedetto del Tronto e Jesi.

Si tratta della prima applicazione in Italia del metodo di rinforzo dei fattori di protezione della famiglia denominato Strengthening Families Program - SFP (Programma Sostegno Famiglie): uno dei programmi ritenuti più efficaci negli USA per la sua capacità di suscitare cambiamenti positivi nelle famiglie. Il metodo SFP, ideato dalla professoressa Karol Kumpfer (Utah University), ha la caratteristica di non essere applicato separatamente ai bambini o ai genitori, ma alla famiglia intera, partendo dall'assunto che, se si vogliono ridurre i fattori di rischio (bullismo, dipendenze, disagio, ecc) nei bambini, si devono migliorare sia il contesto familiare, che le capacità dei genitori nell'allevare e nell'offrire opportunità educative adeguate ai loro bambini.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso la sperimentazione del metodo sono: rafforzare i legami familiari intergenerazionali - sviluppare attaccamento ai genitori e senso di appartenenza alla famiglia;migliorare le relazioni genitori-figli e le dinamiche all'interno del nucleo familiare; insegnare a comunicare e motivare i valori della famiglia. Nella sola San Benedetto del Tronto il progetto, nella fase di sperimentazione, ha interessato 30 famiglie.

"La nostra iniziativa mira a suscitare nella comunità una sinergia tra soggetti istituzionali e sociali per mettere in campo le azioni più opportune per proseguire l'esperienza positiva sperimentata e magari allargarla ad altre realtà che ne hanno bisogno", afferma la Presidente Ceneri.

Un parterre d'eccezione ha caratterizzato l'incontro rotariano. Sono infatti interventi il responsabile nazionale della formazione del Csi Michele Marchetti, che ha illustrato il progetto insieme agli operatori che hanno lavorato nel centro sambenedettese, Edio Costantini, presidente nazionale della Fondazione "Giovanni Paolo II", il dirigente scolastico della scuola che ha ospitato il centro sambenedettese dott.ssa Stefania Marini, il responsabile dei consultori asl di zona (Ascoli e San Benedetto del Tronto) dott.Vincenzo Luciani, il coordinatore dell'Ambito Sociale n.21 Antonio De Santis. Interessante il contributo di una famiglia coinvolta nel progetto che ha discusso della propria esperienza.

Di prestigio l'elenco delle autorità politiche invitate alla serata: l'assessore provinciale Olimpia Gobbi, gli assessori comunali Sorge e Emili, l'On. Luisa Capitanio Santolini, già Presidente del Forum della Famiglie e componente della commissione istruzione e cultura della Camera dei Deputati, l'On. Amedeo Ciccanti.

E' stato invitato anche il presidente del Rotary Club di Jesi, altra città marchigiana scelta dal Ministero per la sperimentazione, oltre ai presidenti dei club di San Benedetto del Tronto Nord ed Ascoli Piceno con i quali c'è particolare collaborazione per i progetti.

Il Rotary International, quest'anno in particolare modo con il Presidente Internazionale Dong Kurn Lee, ha scelto come logo una mamma che tiene tra le braccia un bambino e come motto "concretizza i sogni", ha programmato importanti azioni di livello internazionale in favore dell'infanzia, come la PolioPlus, con la quale si intende debellare definitivamente il virus della Poliomielite, presente ancora in alcune zone dell'India e dell'Africa.

L'obiettivo sarà perseguito anche con l'aiuto della Fondazione Bill Gates, che si è impegnata a donare ben cento milioni di dollari per questo obiettivo. Il Rotary Club di San Benedetto del Tronto naturalmente parteciperà ai progetti internazionali ma si adopererà, nell'azione locale, principalmente per sostenere la Casa Famiglia Manuela nelle sue nuove necessità abitative.

Anche l'iniziativa dell'incontro sul progetto SFP si inserisce perfettamente sulle linee programmatiche tracciate dal Presidente Internazionale e dal Governatore Giorgio Splendiani.

20/09/2008





        
  



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