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Vicenda SAF di Jesi

| ANCONA - Firmato l’accordo per la cassa integrazione dei 78 dipendenti

La ditta SAF di Jesi, che a seguito dell’incendio scoppiato l’8 settembre scorso ha subito ingenti danni alle strutture, attiverà dalla stessa data la Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi in favore della totalità dei lavoratori attualmente occupati, 78 dipendenti.

L’accordo è stato firmato questa mattina presso la Regione Marche- assessorato al Lavoro, alla presenza dell’assessore regionale, Ugo Ascoli, del presidente del Consiglio di Amministrazione e del direttore generale della SAF soc. coop., rispettivamente Sandro Cerni e Enrico De Gennaro, delle segreterie regionali e provinciali della CGIL- Filcams, nonchè dei rappresentanti della Confcommercio di Ancona, della Direzione provinciale del Lavoro e delle RSU locali.

Un accordo raggiunto in breve tempo – ha commentato l’assessore Ugo Ascoli- con la motivazione di crisi aziendale per evento improvviso e imprevedibile, un buon risultato frutto di una mobilitazione congiunta tra più parti sociali e livelli istituzionali e di una solidarietà tempestiva verso questa struttura produttiva, importante per il comprensorio non solo di Jesi. Si tratta di un accordo che consente alla ditta di affrontare più agevolmente gli oneri di una ristrutturazione.

 La Regione, inoltre, ha assicurato la massima collaborazione anche per quanto riguarda l’attivazione di corsi di formazione per il miglioramento delle professionalità all’interno dell’azienda.” Sincera soddisfazione è stata espressa, inoltre, dall’assessore Ascoli, sia per la tempestività dell’accordo raggiunto, per la quale ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati in tal senso, che per l’evoluzione positiva di questa crisi aziendale, sulla base delle rassicurazioni ricevute da parte dei vertici aziendali che non sono previsti esuberi di personale.
In particolare, l’accordo firmato oggi stabilisce che non si procederà alla rotazione del personale da porre in Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) fino al 31 gennaio 2007. A decorrere da tale data se alcuni lavoratori risulteranno non impiegati per un periodo continuativo di 3 mesi, sarà erogato un contributo aggiuntivo con decorrenza ottobre 2006. Dopo il 31 gennaio l’azienda potrà applicare la rotazione con cadenza di 15 giorni o richiamare al lavoro, individuando i lavoratori da collocare in CIGS o da impiegare secondo le esigenze tecnico-organizzative legate al piano di recupero della piena attività dell’azienda.
Una prima verifica con le parti sociali sul piano di recupero è programmata per novembre 2006, mentre le modalità di attuazione della rotazione saranno verificate mensilmente

22/09/2006





        
  



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