Attivati questa mattina i primi semafori “intelligenti” di San Benedetto, che dovrebbero migliorare lo scorrimento dell’enorme mole di traffico veicolare presente in città. Su di un bus, personalità politiche e tecnici hanno testato il nuovo strumento.

Ma come funzionano questi innovativi impianti? Il sistema è attivato da un sensore, tipo telepass, montato sui bus che percorrono le vie cittadine. Questo sensore emette delle onde radio che, ricevute dalla centralina posizionata sui semafori, fanno scattare il verde, permettendo il rapito passaggio dell’ingombrante mezzo pubblico, e favorendo uno flusso più uniforme degli altri veicoli. Per il momento sono due i semafori dotati di questo meccanismo, oltre quello nei pressi della stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli, c’è quello all’incrocio tra via Roma e la Statale 16, snodo nevralgico per il traffico di mezzi pubblici e privati. La ditta installatrice è la “Linea Lider Semafori”, azienda marchigiana specializzata, mentre l’apparecchio e “Made in USA”.

Nei prossimi giorni verranno istallati altri dispositivi agli incroci più trafficati della città.
“Per l’Amministrazione Provinciale i trasporti e le infrastrutture sono dei punti strategici- dice l’Assessore Provinciale Ubaldo Maroni- ed in questo siamo in perfetta sincronia con l’Amministrazione Comunale e con l’Amministrazione Regionale”. Per la Provincia era presente anche il consigliere Remo Bruni, presidente della Commissione Infrastrutture: “Le cose positive fatte dalla provincia in materia di viabilità sono innegabili e sotto gli occhi di tutti. Ma il territorio Piceno ha bisogno ancora di nuove infrastrutture.”

A rappresentare la Regione era presente il vice presidente Luciano Agostini: “Quella di oggi è un’iniziativa importante, noto con piacere l’ottima organizzazione della mobilità attuata dalla Provincia di Ascoli, anche se- precisa Agostini- la gestione dell’azienda di trasporti Start andrebbe migliorata. Occorre rendersi conto che la mobilità è un elemento essenziale per il la vita delle persone, migliorandola andremo ad incrementare il benessere dei cittadini”.

Sulla gestione aziendale della “Start” il sindaco di San Bendetto, Giovanni Gaspari, ha le idee molto chiare: “A degli input politici lanciati dall’Amministrazione non sono seguiti degli atteggiamenti congrui da parte dei vertici aziendali. Siamo molto delusi, il Presidente della Start non è assolutamente in sintonia con le esigenze del nostro territorio, anzi, le azioni da lui intraprese hanno portato solo nocumento alla nostra città. Per questa e per altre ragioni- tuona Gaspari- chiedo che il Presidente della Start rassegni al più presto le dimissioni!”

Gaspari, poi, sottolinea che il muoversi sui mezzi pubblici non sia più un optional per i cittadini: “Per questo è indispensabile favorire una diversa mobilità, che sia a basso impatto ambientale. A tal proposito, presto inizieranno a percorrere le tratte cittadine dei nuovi bus a metano, poco inquinanti. ”. I tassi d’inquinamento da PM10 sono ormai quasi sempre al di sopra della norma, ed il sindaco è convinto che se si continuerà su questa strada, presto saranno necessari dei blocchi totali del traffico per l’intera città.

“Dobbiamo cambiare il nostro modo di muoverci- dice l’Assessore ai trasporti Settimio Capriotti- i bus a metano sono una soluzione interessante e presto nella rimessa dei pullman della start sarà costruita una stazione per il rifornimento di questi innovativi mezzi di trasporto.”