In una sala consiliare piena, nonostante il clima decisamente autunnale, il giornalista Arturo Diaconale ha presentato a Monteprandone il suo ultimo libro "Iran-Israele. Olocausto Nucleare".

La serata, nell'ambito della promozione del territorio monteprandonese è stata organizzata dalle Associazioni "I Sapori del Piceno" e "Eugenio Massi", dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con la libreria "La Bibliofila".

Il noto giornalista, direttore del giornale l'Opinione ed editorialista de il Giornale, sollecitato dalle domande di Antonella Roncarolo e del pubblico, ha definito il suo libro un grido d'allarme sulla situazione instabile del Medioriente, e del rischio di un nuovo olocausto nucleare minacciato dal presidente iraniano Ahmadinejad contro Irsaele.

Il breve saggio parte dalla tesi che la situazione attuale di Israele è simile a quella dei Regni Cristiani di Palestina che, fondati nell'anno mille da Goffredo di Buglione, rappresenterono il fermento europeo che usciva dal Medioevo e lo sfogo economico delle Repubbliche Marinare. Quando, nel secolo tredicesimo la situazione europea mutò, furono abbandonate a se stesse, conquistate dal feroce saladino e fuse con il mondo arabo.

Lo Stato d'Israele nasce da un'idea sionista ed è stato nutrito dalla tragedia della Shoha, ma dopo sessant'anni di vita rischia di essere abbandonato dai paesi europei dove il ricordo della tragedia dei campi di concentramento sta svanendo e dagli Stati Uniti.

In un interessante dibattito, Arturo Diagonale ha disegnato tutti gli scenari possibili, trovando solo nell'educazione alla democrazia e alla libertà dei popoli arabi, una possibile soluzione alla pace nel Medioriente.