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Pizzicarello e danza orientale: un connubio mediterraneo

Spinetoli | La prima serata sarà dedicata alla musica pugliese dei "Tamburellisti di Torrepaduli" che si alternerà al gruppo marchigiano di saltarello "Come se sona se balla".


Cosa hanno in comune il saltarello, la pizzica e la danza orientale? Le loro radici affondano nella cultura mediterranea che sabato 24 e domenica 25 sarà protagonista per le "Giornate europee del patrimonio" a Spinetoli presso la sala dell'ex cinema di Pagliare del Tronto. La manifestazione, promossa dal Comune di Spinetoli, Provincia di Ascoli Piceno, Regione Marche e Camera di Commercio, si avvale della collaborazione del Centro Asani, l'ormai nota Accademia di Danza Orientale sita a Porto D'Ascoli e diretta dalla danzatrice e coreografa Najma Asani, alias Paola Sguerrini. 

Najma Asani a sua volta parlerà della danza orientale, coadiuvata dalla sua allieva e collaboratrice Tiziana Ferretti, e introdurrà la visione di un breve filmato riguardante la sua ultima opera teatrale: "Nei giardini di Federico II", un vero e proprio musical orientale dedicato al grande sovrano svevo, marchigiano di nascita, pugliese di anima, arabo di educazione. "Ho accolto con grande entusiasmo questo invito.- afferma la Prof.

Sguerrini-  Sarà un'occasione per mostrare il profondo legame che unisce tutti i balli che nei secoli si sono sviluppati sulle sponde del Mediterraneo. Dall'Andalusia all'Egitto, alla Turchia, i diversi stili che caratterizzano il folklore dei vicini paesi mediorientali vengono genericamente definiti "baladi" (trad. "del mio paese"), da distinguere dal raks sharqi vero e proprio (trad. "danza orientale"), lo stile classico egiziano che dal folklore attinge passi e figure e che ha colonizzato tutto il mondo con la sua sorellina minore, la cosiddetta "danza del ventre" (forma quest'ultima confezionata per i turisti occidentali). La danza orientale nasce, come la pizzica e il saltarello, nelle civiltà rurali dedite al culto della Dea Madre legata alla terra. Era una danza di propiziazione per la fertilità dei campi e delle donne della comunità".

La seconda serata il gruppo di saltarello si alternerà con i diversi  stili di danze orientali proposte dall'Asani Group: saaidi (Alto Egitto) e fellahin (trad. "contadino"), zagat (cimbali egiziani), shaamadan (candelabro).

23/09/2005





        
  



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