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Il brodetto di pesce "grottammarese" al 1° concorso regionale organizzato dall'Ass. all'Agricoltura

Grottammare | Il Comune con "il brodetto delle Grotte" partecipa al concorso che sceglierà il miglior brodetto della regione.

Un concorso aperto a tutti i Comuni marchigiani con l'obiettivo di rilanciare la ristorazione attraverso la riscoperta dei piatti della tradizione marinara. Questo il contesto del concorso indetto dalla Regione (la scadenza per l'iscrizione il 30 settembre), la cui organizzazione è a cura dell'Accademia italiana della cucina – delegazione Marche – con l'obbiettivo finale di una catalogazione precisa delle ricette di piatti di pesce del medio Adriatico. Per ogni Provincia sarà stilata una graduatoria dei migliori tre brodetti. Il miglior brodetto di ogni provincia sarà parte della rosa dei quattro brodetti che saranno classificati quali "migliori brodetti delle Marche".

Il concorso riguarda la presentazione di una sola ricetta (e le sue origini storiche) con l'indicazione precisa degli ingredienti, della preparazione, dei tempi di cottura. Inoltre nell'adesione, devono essere precisati: i nomi dei fornitori di pesce,olio e con quale vino sarà abbinato il piatto.

Il Comune deve anche indicare lo chef o la squadra che dovrà eseguire la ricetta proposta per la gara, e quindi difendere il prestigio del Comune. Gli stessi devono poi indicare il luogo in cui effettuare la prova pratica. La giuria sarà composta da esperti designati dall'Accademia italiana delle Marche (uno per ognuna delle quattro provincie). La premiazione avverrà ad Ancona nella prima metà di ottobre.

La squadra di chef di Grottammare designata a preparare "il brodetto delle Grotte", che verrà cucinato presso il ristorante dello stabilimento balneare Koh i Noor ( la data verrà comunicata tra pochi giorni)è composta da: Andrea Mascaretti, Elsa Mariotti, Francesco Lacché, Michele Alesiani e Anna Paoletti. Il pesce sarà fornito dai Fratelli Troli, l'olio e il vino rispettivamente dall'Oleificio e dalle Cantine Carminucci.

Le note storiche che accompagnano l'adesione all'iniziativa regionale sono quelle dello storico Mario Petrelli, di Giggetto, vecchio lupo di mare e di Lola Rivosecchi Voltattorni, le cui ricette sono state raccolte in un libro (le ricette di zia Lola) edito dalla Confcommercio di Grottammare e l'associazione culturale Lido degli Aranci.

Tutti rimarcano l'origine umile del brodetto, quando niente veniva sprecato:il pesce invenduto veniva affidato alle donne dei pescatori che non mancavano certo di fantasia e così – apprendiamo dalla lettura della ricetta del libro – unendo i pesci più poveri di ogni tipo, sposandoli con appropriati aromi dei loro orticelli, ottenevano questo delizioso brodetto ricco delle tre grandi virtù della buona cucina: sapore, colore e profumo.

23/09/2003





        
  



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