"Castelli e Celani trascurano un fatto che origina le difficoltà degli Enti locali e delle Regioni e cioè che da due anni vengono drammaticamente ridotte le risorse agli impieghi sociali storici, quali l'assistenza agli anziani, gli asili nido, la non autosufficienza che passa da 940 milioni di euro del 2008 ad un finanziamento 0 del prossimo anno".

L'Assessore Regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, risponde al Presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani a al Sindaco Guido Castelli facendo riferimento ai pesanti tagli decisi dal Governo "148 milioni di euro in un anno - specifica - che pesano per il 50% sulla Regione e per il 30% sui Comuni".

Una vera e propria "scure" quella di Tremonti, che secondo Mezzolani avrebbe attuato tagli "indiscriminati", "senza criteri", che hanno imposto agli enti locali una completa rivisitazione del bilancio.

Nonostante questo - rassicura Mezzolani - "Per la Regione Marche le politiche sociali rimangono una priorità fondamentale per la tutela della coesione sociale". In particolare: "Il fondo regionale per i disabili (L.R.18/96) ammonta a 10,5 milioni di euro e anche quest'anno non è stato toccato. A questo si aggiungono circa 8 milioni di euro destinati alle Comunità residenziali per disabili, ai progetti ‘Vita indipendente', agli assegni per le famiglie di soggetti gravissimi , ai progetti ‘Sollievo' e ‘Autismo'. Alla disabilità va in pratica il 50% delle risorse regionali destinate ai servizi sociali e la ripartizione avviene sulla base dei servizi e delle prestazioni erogate sul territorio".

Nessuna discriminazione territoriale, afferma chiaramente Mezzolani: "Se alcune aree ricevono meno sostegno è solo perché la loro attività è meno intensa. Chi parla di intenti discriminatori della Regione parla senza sapere che esistono dei parametri scientifici ed accurati per la distribuzione delle risorse".