Licenziato dalla Telecom Italia per aver fatto ricorso amministrativo contro la negazione dell’applicazione del diritto di attivazione della sua delega sindacale.

Lo sconcertante abuso, che viola ancora una volta ogni regolamento del diritto del lavoro sotto i profili amministrativo civile e penale, segue la denuncia dei sindacati Cosnil nei confronti di Telecom Italia per aver loro negato l’attivazione di 40 deleghe di propri iscritti, tutti dipendenti della suddetta societa’.

“Un ulteriore gravissimo attacco antisindacale e’ stato perpetrato dall’amministrazione di Telecom Italia nei confronti di un dirigente sindacale Cosnil, primo tra quaranta altri dipendenti dell’ente ad aver fatto richiesta di attivazione della delega presso l’ufficio personale, e vistosi negare insieme a tutti gli altri, la rappresentativita’ sindacale Cosnil all’interno dell’azienda.

Dopo il ricorso ai Tribunali del lavoro di Roma e Cosenza presentato dal segretario della Confederazione Sindacati italiani Lavoratori della Regione Calabria Roberto Sacco, contro il rifiuto di attivazione della prima delega sindacale presso l’ente, lo stesso sindacalista e’ stato immediatamente licenziato dalla Telecom di Cosenza”.

E’ quanto dichiara il coordinatore nazionale della Cosnil Pietro Zannoni a nome della Segreteria Nazionale, a seguito della notizia del licenziamento del segretario regionale Cosnil-Calabria dott. Roberto Sacco. “Abbiamo gia’ impugnato l’atto di licenziamento presso il Tribunale del Lavoro di Cosenza, affinche’ Roberto Sacco venga riammesso quanto prima al suo posto di lavoro e soprattutto perche’ , auspicando una sentenza tanto giusta quanto esemplare, si ponga fine una volta per sempre a questo genere di prevaricazioni antisindacali, che tra l’altro violano profondamente il senso della legalita’ e il rispetto delle regole fondamentali del vivere civile.

Auspichiamo anche che al piu’ presto possa cessare la dittatura della Telecom” – ha dichiarato il segretario generale dei sindacati nazionali Cosnil Francesco Lucirino,che contano 44.000 iscritti in tutta Italia".