E' stata discussa questa mattina in Consiglio regionale l'interrogazione presentata dal gruppo dei Comunisti Italiani sulla situazione a rischio del torrente Lama nei comuni di Castel di Lama e Castorano.

L'assessore Silenzi  ha esposto gli interventi che sono stati realizzati dall'Autorità del Tronto e dall'amministrazione provinciale di Ascoli Piceno, le quali hanno verificato che realmente era stato causato un pericoloso restringimento della sezione del torrente, a causa dei lavori relativi alla strada provinciale Mezzina; a questa prima fase seguiranno le necessarie azioni di monitoraggio, manutenzione e rimozione del materiale che ostruisce l'alveo del torrente, parallelamente ai rilievi topografici per accertare l'entità dell'abuso che avrebbe determinato il rischio corrente.

Preso atto dell'interessamento nei confronti di questa situazione da parte della Regione e degli enti provinciali preposti, i Comunisti Italiani lamentano però la lentezza con cui si è provveduto ad arginare questo fenomeno, già sollevato all'Autorità di bacino circa un anno fa.

Di fronte alle piogge recenti si sono verificate piccole ma preoccupanti esondazioni, per questo i Comunisti italiani richiedono una maggiore celerità nell'attuazione dei lavori di ripristino, considerato il pericolo rappresentato per la circolazione e la vicinanza dei nuclei abitati (ad esempio la limitrofa frazione di San Silvestro), e per questo dichiarano che continueranno a controllare il procedimento dei lavori, portando all'istituzione regionale le dovute lamentele della popolazione.