Inaugurata la Pet all’ospedale di Ascoli Piceno
Ancona | Il presidente Spacca: “Un servizio essenziale per la comunità raggiunto grazie a un impegno condiviso”.
Mario Spacca
“Una così grande partecipazione della comunità ascolana testimonia l’importanza di questa inaugurazione, che offre un servizio più elevato ai cittadini di questo territorio e qualifica questo presidio ospedaliero. Essere qui oggi tutti insieme è la dimostrazione che solo lavorando insieme è possibile offrire un percorso di crescita alla nostra comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, partecipando oggi all’inaugurazione della Pet all’ospedale di Ascoli Piceno. “Le difficoltà che stiamo attraversando – ha detto – ci impongono di condividere le responsabilità, selezionare le risorse secondo obiettivi partecipati, continuare a valorizzare le elevate professionalità che la nostra sanità sa esprimere.
Un metodo che la Regione ha seguito e che ha funzionato. Oggi onoriamo un impegno assunto con la comunità picena agli Stati generali della sanità di Castel di Lama. Un importante piano di investimenti, con 6 milioni per impianti e tecnologie, che hanno consentito tra l’altro di dotare della Pet anche Ascoli come Pesaro, Ancona e Macerata, e altrettanti per i lavori del nuovo blocco operatorio. Si stanno inoltre espletando 11 concorsi per direttori di importanti Unità operative”. Spacca ha poi ricordato che quella marchigiana era, dieci anni fa, una delle ultime sanità d’Italia.
“Nel 2004 – ha detto – il nostro sistema registrava un disavanzo di 150 milioni di euro. In questi anni abbiamo risalito la china, raggiungendo gli ottimi risultati che ci hanno consentito, oggi, di attestarci come una delle migliori sanità. Ma questo non ci basta, quanto fatto sin qui è stato solo una tappa di un percorso che vuole fare delle Marche un punto di eccellenza, perché vogliamo corrispondere sempre di più ai bisogni cittadini e perché investire sulla salute consente anche di crescere complessivamente come sistema. E’ questa – ha concluso - la via da perseguire: non rimanere ancorati al passato, ma sfidare il futuro con unità di intenti e condivisione”.
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26/09/2014
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