L’Asur zona territoriale 13 (Asl 13) nell’ambito del “progetto di miglioramento della qualità percepita” è approdata alla seconda fase nella quale si verificherà se i progetti attuati hanno raggiunto gli obiettivi che l’azienda si era proposta.

 

Mercoledì ventinove settembre alle ore diciassette e trenta si terrà presso l’aula Magna dell’Ospedale Mazzoni l’incontro dove saranno presentati i risultati conseguiti finora e il lavoro da svolgere nei prossimi mesi.

 

L’iniziativa coordinata dal dottor Umberto Rongione dirigente ufficio qualità  e risk management è iniziata il venti ottobre del duemilatre e si è posta come obiettivo la rilevazione, l’analisi e la risoluzione delle inefficienze dell’azienda sanitaria.

 

L’indagine, prevista dal Ministero della Funzione Pubblica e dalla Legge 13 ha visto la collaborazione della associazioni di volontariato e di tutela degli utenti, come il Tribunale del Malato, Cittadinanzattiva, Avulss, Aism, Avis, la Croce Verde, la Croce Rossa, lo Iom e l’Ada.

 

Le associazioni, tramite un questionario, hanno intervistato i cittadini beneficiari del servizio sanitario, al fine di individuare le aree di intervento.

 

I dati elaborati scientificamente si sono tradotti in una serie di progetti mirati al miglioramento dell’azienda sanitaria. L’elaborazione dei progetti sono stati coordinati dal responsabile dell’Urp (ufficio relazioni con il pubblico), la dottoressa Donatella Mascetti.

 

Tra questi citiamo: comunicazione ai dipendenti e pazienti di informazioni utili tramite bacheche, divulgazione delle proprie competenze, miglioramento della gestione della sala d’attesa con indicazioni e spiegazioni precise e puntuali, colloqui dei pazienti con psicologi, elaborazione di opuscoli e brochure informative.

 

Con un’ulteriore questionario, una seconda rilevazione, l’azienda sanitaria verificherà se i progetti hanno raggiunto gli obiettivi proposti e se la qualità percepita sta avendo quel miglioramento sperato.

 

L’iniziativa ha il compito di coinvolgere i cittadini nella crescita del sistema sanitario, “se non cresce il rapporto tra il cittadino e l’operatore sanitario – dice l’ingegnere Mario Maresca direttore Asur 13 - credo che la società potrà andare incontro a delle difficoltà”.