A breve dovrebbero avere inizio i lavori per ultimare l'ultimo tratto di riqualificazione del Lungomare lato nord. La data è prevista per la prima settimana di ottobre. Ma, a differenza dei primi 700 metri già riqualificati, gli altri 1.700 dovrebbero iniziare da due diversi punti contemporaneamente. Il primo tratto teso a riprendere i lavori da dove si sono fermati e proseguire fino al Ragnola. Mentre la seconda “tranche” dovrebbe iniziare dal torrente e proseguire fino all'altezza del Las Vegas. Questo per cercare di accellerare i tempi visto che la lunghezza è quasi il doppio della precedente.

Il condizionale è d'obbligo perchè, a tutt'oggi, non si è ancora giunti ad un accordo sul dove riposizionare le bancarelle che attualmente vi si trovano. Questo sembra stia generando un diffuso malcontento tra gli esercenti del commercio ambulante. Qualcuno avanza l'ipotesi di una clamorosa protesta tesa a bloccare l'inizio dei lavori.

Ma su quest'ultima possibilità Carmine Chiodi, Presidente della CIDEC e Presidente del Consorzio “Mercatino Riviera delle Palme” è categorico: “Smentiamo in modo assoluto che si sia prospettato una ipotesi del genere. Però esiste da parte nostra un documento protocollato circa un mese fa ed inviato a quello che sarebbe dovuto essere il Commissario Prefettizio, ora Commissario Straordinario. In esso è allegato un progetto di riposizionamento riguardante il tratto del Torrente Ragnola. Questo in ottemperanza a precedenti colloqui ed abboccamenti avuti con la passata Giunta. Ma sia chiaro fin da principio che non intendiamo smontare neanche un'asse di qualsivoglia stand prima di aver definito in maniera precisa e puntuale quella che dovrà esser la nostra nuova ubicazione.”

In altri termini, anche da parte degli esercenti, si vuole evitare che si ripetano le bagarre e le traversie che hanno caratterizzato la sistemazione delle bancarelle sul tratto già riqualificato. E questa volta gli ambulanti sembrano intenzionati ad andare fino in fondo.

“Vogliamo che nel progetto esecutivo sul secondo tratto del Lungomare vi sia specificata a chiare lettere l'ubicazione del Mercatino. Deve essere chiara, visibile e lampante onde evitare il ripetersi della situazione sperimentata quest'anno. Proprio questa mattina ci siamo sentiti in quanto, agli inizi di agosto, per mano dell'allora Assessore Marco Lorenzetti, ci furono recapitate delle missive nelle quali si stabiliva che, entro il 27 di settembre, si sarebbero dovuto smontare le bancarelle per far sì che i lavori potessero iniziare. Siamo pronti a collaborare con chiunque e non siamo assolutamente per il muro contro muro. Ma non siamo neanche disposti a farci menare il can per l'aia. Quindi, ripetiamo, prima di iniziare a smontare un singolo bullone vogliamo delle disposizione chiare, nette e scritte. ”

Quindi, se non si definisce a breve cosa fare delle bancarelle, i lavori incontreranno sul loro percorso le infrastrutture ambulanti. La proposta, che vedrebbe un ricollocamento dalle parti del Campo Europa (nei pressi della pineta con il “percorso vita”), a detta di Chiodi, non incontra minimamente l'interesse della categoria. L'unica destinazione gradita rimane quella sul tratto del Torrente Ragnola.

“E' una zona depressa dove porteremmo vivacità. Ma è una cosa che va definita da ambe le parti. E chiaramente. Altrimenti non spostiamo un asse. Siamo disposti e preparati a portare le nostre intere famiglie dentro alle bancarelle e, se fosse necessario, a barricarci dentro. E' ora che si ponga termine a questa querelle dequalificante sia per chi la fa che per chi, come noi, la subisce. Siamo una forza lavoro come tante altre che dà e chiede rispetto. Non vogliamo usurpare niente a nessuno. Ma abbiamo le nostre autorizzazioni. E adesso anche nostri avvocati e tecnici. Un gruppo di loro, già da domani, si incontrerà con il tecnico della progettualità. Una volta definiti termini e luoghi chi sbaglia, oltre che ad assumersene le responsabilità, ne pagherà le dovute conseguenza ”

Per quanto riguarda la riconferma del posizionamento dei circa otto stand in Piazza Salvo D'Acquisto il Consorzio si dichiara in linea di massima soddisfatto anche se l'ideale, secondo Chiodi, sarebbe la riunificazione di tutte le bancarelle in un unico mercatino.