Scultura e mosaico: l'arte secondo Danjel Kosma
San Benedetto del Tronto | Danjel Kosma sarà in mostra alla Palazzina Azzurra dal 2 al 13 ottobre.
Danjel Kosma
Ogni artista che si appresti a percorrere nuove vie, non può prescindere da una riflessione attenta sulle proprie origini e sul senso della formazione ricevuta; e ciò ha ben compreso Danjel Kosma, che con questa antologica presenta per la prima volta in Italia, i momenti più significativi del suo percorso di scultore e mosaicista.
Educato allo studio rigoroso del vero presso l'Accademia di Belle Arti di Atene, Kosma si perfeziona nel cantiere dell'Acropoli di Atene, dove è per lungo tempo impegnato sia con lavori di restauro sia con lavori di scultura.
Il contatto quotidiano con gli esempi più alti della classicità e l'assimilazione profonda delle tecniche, che egli arriva a possedere con il rigore e la perizia di un maestro d'altri tempi, si riflettono nel taglio misurato di tutti lavori qui esposti, a prescindere da ogni mutamento di linguaggio. La ricerca della compiutezza e la dedizione amorevole al mestiere, permeano ogni stadio della produzione dell'artista, la quale, peraltro, si evolve con sorprendente versatilità: dai lavori puramente figurativi degli esordi sino alla realizzazione, più recente, di sculture biomorfe, in cui la realtà appare reinterpretata nella sua essenza profonda, come residuo di una vita primitiva.
Alla base di tutto troviamo sempre l'antica necessità del disegno e la conseguente padronanza della forma, intesa come fondamento morale dell'arte. A questa risponde in primo luogo l'assidua produzione grafica, nella quale, più che gli autoritratti, saranno da segnalare gli studi sulla figura della madre e, soprattutto, la serie dei vecchi balcanici, singolari per l'intensità espressiva. Di questi volti, severi e antichi, è rimarcata la sostanza plastica: la conformazione strutturale delle teste e i solchi della pelle sembrano evocare il carattere storico e perfino geologico della terra di origine dell'artista. Si tratta senza dubbio di lavori che molto debbono alla tradizione veristica ottocentesca, ma che pure contengono le premesse per un superamento della stessa, ravvisabili nell'insistenza con cui certi dettagli vengono isolati dall'insieme nel tentativo di conferire loro un valore autonomo e quasi astratto.
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28/09/2010
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