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Serata per violino e violoncello: al Tempio di San Venanzio premiato Cristiano Rossi

Ascoli Piceno | Musiche di Vivaldi, Telemann, Barber, Piazzolla. Il presidente della Provincia Massimo Rossi: questa manifestazione deve andare avanti”

All’“Ascoli Piceno Festival” quella di ieri, lunedì, è stata la serata del premio “Una vita per la musica”, assegnato al violinista Cristiano Rossi. Il miglior modo per festeggiare il recupero e la riapertura dello splendido Tempio di San Venanzio, che è una polifonia di epoche storiche, con parti barocche soprapposte ad altre risalenti ai primi secoli del cristianesimo, con affreschi residui. Questa chiesa inizia ora una nuova vita ed entrerà certamente in quel circuito di turismo “più intimo e raccolto” evocato da Gaetano Rinaldi, presidente del Festival e dell’associazione “Italia Nostra”, che nel 1991 condusse una epica battaglia per salvare dal crollo l’edificio in rovina.

Cristiano Rossi è stato il protagonista del concerto, per quanto affiancato da validissimi giovani e meno giovani. L’orchestra era quella del festival, con tredici musicisti.

Primo tempo tutto dedicato a Vivaldi. Il primo brano in programma ha messo in luce le grandi doti di violiniste come Claudia Schmidt e Ji-Won Kim e del violoncellista Giacomo Menna, nel “Concerto per due violini e violoncello concertante” (“L’estro armonico, op. 3 n. 11”). Nel secondo brano (“Concerto per due violoncelli, F. III n. 2”) si sono esibiti due musicisti doc del festival, come i violoncellisti Michael Flaksman (direttore artistico dell’APF) e Jelena Očić. Infine il “Concerto per violino “L’autunno””, in cui Cristiano Rossi ha dato il meglio di se, per pulizia, vigore e suggestione del suono, specie nel tempo lento, reso con grande tensione.

La seconda parte è stata invece un viaggio verso la musica del Novecento. Dopo il “Concerto per viola” di Telemann (eseguito magnificamente da Gilad Karni), è stato proposto l’“Adagio” di Barber (movimento centrale dell’op. 11) e infine una versione per clarinetto di quattro tanghi di Piazzolla: “Oblivion”, “Close your eyes”, “Adios Nonino”, “Deux Xango”, con Federico Paci indiscusso protagonista (il primo e il terzo brano eseguiti al clarinetto in la, gli altri al clarinetto in si bemolle).

L’“Ascoli Piceno Festival – Settembre in Musica” è giunto quest’anno all’ottava edizione. Se in passato concerti ed altre iniziative collaterali occupavano l’intero mese di settembre, quest’anno il periodo è stato ridotto dal 19 settembre (tranne un anteprima il 7) al 1 ottobre, per mancanza di fondi.

Alla colpevole incuria di altri enti, hanno fatto da contrappeso le parole del presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, presente ieri sera: “ritengo che questa manifestazione debba andare avanti. Mi auguro che gli organizzatori perseverino con la stessa tenacia. Quanto all’amministrazione provinciale, essa guarderà con molta attenzione questa iniziativa, sempre nell’ottica del coordinamento e dell’integrazione delle manifestazioni di tutto il territorio provinciale. L’“Ascoli Piceno Festival” integra i beni culturali, come questa splendida chiesa di San Venanzio, ad altri luoghi di tutto il territorio, nella parte del programma intitolata “Percorsi Piceni”. Chiaramente la Provincia non può pensare di risolvere tutti i problemi, ma può far convergere contributi anche di altri soggetti.”

28/09/2004





        
  



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