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Il commercio equo cambia le citta’

| ROMA - Ad Ancona dall’8 al 10 ottobre al via Eco&Equo, mostra mercato dei prodotti ecocompatibili ed equosolidali. L’Agices chiede a Comuni, Province e Regioni uno spazio permanente di confronto su città e Altra Economia.

10mila metri di spazio espositivo, 150 espositori e oltre 10mila visitatori: nell’edizione 2003 Eco&Equo (www.ecoandequo.it) è stata la prima mostra dei prodotti equo e solidali a condividere una vetrina e uno spazio di dibattito con le autonomie locali su parchi, aree protette e attività legate alla cultura del territorio.

Quest’anno la seconda edizione dell’evento, che si terrà alla fiera di Ancona dall’8 al 10 ottobre 2004, viene organizzata da Regione Marche e Ente Regionale per le Manifestazioni Fieristiche in collaborazione con Agices, l’Assemblea generale che rappresenta le organizzazione del commercio equo presenti da oltre quindici anni nelle nostre città.

La mostra mercato dei prodotti ecocompatibili ed equosolidali, per Agices vuole dunque essere l’occasione di aprire un confronto pubblico con Regioni, Province e Comuni: perché in tutta Italia si moltiplichino le esperienze di “altra economia” che fondano “altre città”, altri modi di intendere e di vivere i rapporti economici, sociali ed umani all’interno della propria comunità locale.

Come Agices, spiega Chiavaroli, “da Eco&Equo chiederemo agli Enti locali che hanno già approvato mozioni e leggi per le economie solidali, di costruire insieme un luogo di confronto permanente per riconoscere formalmente il ruolo del commercio equo nelle città, e inserire i suoi criteri e le sue esperienze in modo strutturale nelle politiche pubbliche di sviluppo economico e sociale dei territori”.
 
Che cosa succede a Eco&Equo

Eco&Equo
è una mostra mercato, ma è anche, e forse soprattutto, un grande spazio pubblico in cui incontrarsi, confrontarsi, discutere. Il programma culturale prevede per Venerdì 8 ottobre, dalle ore 10,00 alle 18,00 in Auditorium si terrà il convegno di apertura su “Acquisti pubblici: verdi e socialmente responsabili”. Dalle 16.00 alle 17.00 (speaker corner) vengono presentate le “Nuove esperienze di commercio equo e solidale: Portogallo, Argentina, Albania, Cuba, Croazia, Burkina Faso”.

In serata (18.00-20.00 sala B) si parlerà di “Opportunità di lavoro nel terzo settore e l’accesso al credito per le cooperative sociali”.

Sabato 9 ottobre lo spazio auditorium sarà risevato a “Territori e buone pratiche ambientali”. In sala D (10.00-13.00) si parlerà di “Economia solidale: dalla rete ai distretti. Esperienze e progetti in Italia e nelle Marche”, mentre nello speaker corner (10,00-12,00) Legambiente organizza l’incontro “Comuni ricicloni” e nello stesso spazio a seguire (12.00-13.00) incontro con la giornalista Marinella Correggia. Nel pomeriggio in sala B (15.30-17.30) incontro su “Commercio equo, cotone e WTO: verso Hong Kong 2005”, in sala D (16.00-18.00) si parlerà di “La finanza e la responsabilità sociale”, in sala B la parola passa a “Altreconomie, Altrecittà - Enti locali ed organizzazioni di economia solidale a confronto” mentre nello speaker corner (17.00-19.00) si terrà l’incontro della rete migranti.

Anche domenica 10 tre occasioni di dibattito: in Auditorium (10,00-18,00) si discuterà di “Medicine non convenzionali: ecocompatibilità e libertà di scelta terapeutica”, in sala B (10.00-13.00) si terrà il “Convegno della Rete dei Gruppi di acquisto solidali delle Marche”, mentre in sala D (10.00-13.00) si incontrerà il Forum dei migranti (gruppi acquisto solidali)
 
Lo spazio equo e solidale

Nello spazio economico solidale hanno già confermato, tra gli altri, la loro presenza:
realtà del commercio equo come Ctm Altromercato, Commercio Alternativo, Roba dell’Altro Mondo, Raggio verde, LiberoMondo, Equoland; le botteghe del mondo Macondo e Ravinala; il consorzio di certificazione Transfair Italia; Banca Etica e la Mag Emilia Romagna; il consorzio di assicurazione etica Caes Assicurazioni; ecoturismo e turismo solidale con Viaggi e Miraggi e Cts; associazioni come Emergency, Un ponte per..., Coopi, Palm Work Project, Legacoop-cooperazione sociale, Federsolidarietà, la Rete dei Gruppi di acquisto solidale delle Marche, l’informazione alternativa con Altreconomia, Carta, Infoshop e i missionari di Emi; ma anche diversi Enti locali tra i quali la Provincia di Ancona e il Comune di Roma.
Ricca anche la presenza internazionale con stand dedicati ad esperienze provenienti, tra l’altro, da Argentina, Albania, Portogallo e comunità curde della Turchia.
 
Qui Eco

Cresce d’interesse anche la parte eco-compatibile, con il coinvolgimento di parchi nazionali e regionali, riserve naturali, aree protette e comunità locali. Insomma, una vera e propria vetrina dello sviluppo sostenibile del nostro Paese, in continuità con i 9 anni dell’esperienza della fiera ParcoProduce, la prima del settore. A Eco&Equo non si parla solo di conservazione e tutela dell’ambiente, ma anche di rinnovamento dell’economia del territorio per valorizzare - nel pieno rispetto della qualità ambientale - i prodotti agricoli, artigianali, turistici e i servizi per la scuola.
 
Per i più piccoli

Un’attenzione particolare sarà dedicata ai visitatori più giovani con stand allestiti per attività e laboratori che hanno l’obiettivo di avvicinare gli studenti, in maniera attiva e ludica, ai temi della responsabilità sociale ed ambientale.
  • Laboratori di educazione ambientale a cura della Cooperativa Olduvai di Milano (stand dedicato)
  • Laboratori di educazione ambientale e consumo critico a cura di Forestalp e Mondo Solidale (stand dedicato)
  • Laboratori di energia alternativa a cura dell'Associazione Paea (stand dedicato)
  • Latoratori di costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero (stand Regione Marche)
  • Laboratori sull'uso di strumenti musicali del commercio equo e solidale (stand Commercio Alternativo)

28/09/2004





        
  



5+5=

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