Tante le questioni affrontate in questi giorni nel confronto sanità all'interno del territorio fermano, con particolare riferimento all'ospedale di Montegiorgio che oramai si è trasformato in un caso di grande richiamo.

"In qualità di Presidente del Comitato - ha dichiarato Loriana Dichiara consigliere comunale di Montegiorgio - prendo atto degli interventi a favore del mantenimento e del potenziamento dell’ospedale di Montegiorgio che in questi giorni si stanno susseguendo sulle pagine locali dei quotidiani e ringrazio tutti i politici che si sono espressi a favore di una struttura indispensabile per la media valle del Tenna. Quello che chiedo a tutti i componenti del Consiglio Regionale Marche (e i primi dovrebbero essere i consiglieri regionali del fermano a partire da Franceschetti che è componente importante della maggioranza, visto che è stato eletto anche dai cittadini della media valle del Tenna e non solo da quelli di Sant’Elpidio a Mare), è di trasformare le parole in fatti, attraverso la proposizione d'emendamenti alla proposta di riordino dei presidi ospedalieri, affinchè  la struttura di Montegiorgio venga inserita tra i presidi attivi, con il mantenimento e il potenziamento del reparto di Medicina e del Punto di primo intervento funzionante 24 ore su 24".

Le puntualizzazione però sono solo all'inizio, infatti, Loriana Dichiara partendo dalla Regione finisce per spostare i suoi commenti anche alla politica locale.

"Debbo poi, esprimere il mio dissenso nei confronti del Sindaco di Fermo - ha continuato Dichiara -  il quale considera non necessaria la marcia su Ancona, ritenendo sufficiente battersi all’interno della conferenza dei sindaci. Ricordo al Sindaco di Fermo che l’assessore regionale Melappioni, relativamente all’ospedale di Montegiorgio, ha già disatteso le indicazioni della conferenza dei Sindaci che prevedevano il mantenimento del Diotallevi, per cui ritengo che, a tutela della permanenza dei servizi ospedalieri nella media valle del Tenna e di tutto il territorio Fermano, di fronte ad una Giunta Regionale che si mostra sorda ai suggerimenti dei Sindaci, la forza della ragione non sia più sufficiente, essendo necessaria ed indispensabile la forza della gente. E’, infatti, grazie al comitato e alla gente di Montegiorgio e della media valle del Tenna (che è accorsa in massa lo scorso anno a sottoscrivere un documento per salvare l’ospedale di Montegiorgio, che ha partecipato massicciamente a tutte le riunioni, assemblee e consigli comunali), se l’ospedale di Montegiorgio è ancora aperto, perché grazie alla loro mobilitazione i Sindaci della media valle del Tenna si sono adoperati per modificare nel dicembre 2003, il piano dell’allora commissario Sebastiani, che prevedeva la chiusura di Montegiorgio a partire già dallo scorso anno".

"Al Sindaco di Fermo voglio anche ricordare prosegue nella sua dichiarazione - che la media valle del Tenna, Montegiorgio e la sottoscritta in particolare, sono stati in prima linea al suo fianco nella battaglia per la Provincia del Fermano, che senza il Ministro Giovanrdi oggi non ci sarebbe, e non consentiamo a Fermo di lasciarci soli a difendere una struttura che è indispensabile anche per il miglior funzionamento del Murri.Il Comitato ritiene che una prima marcia su Ancona per il giorno 4 ottobre 2004 sia necessaria come primo segnale, salvo altre grandi manifestazioni da tenersi  e ha dato mandato al Sindaco di Montegiorgio  di organizzare la manifestazione, fermo restando che, nel caso di immobilismo da parte del Sindaco di Montegiorgio, sarà il comitato stesso ad organizzare direttamente un’altra manifestazione in Ancona, perché la voce della gente di Montegiorgio e della media valle del Tenna venga ascoltata direttamente dall’Assessore Regionale alla Sanità, e dal Presidente della Giunta Regionale che fino ad oggi non hanno inteso sentire le ragioni di un territorio del quale però si ricordano puntualmente  in campagna elettorale".