Il comune denominatore sono le fiamme per due episodi che, fortunatamente, non hanno avuto conseguenze sulle persone. Il primo si è verificato nella notte tra lunedì e martedì nella zona industriale sud di Porto Sant'Elpidio, all'interno del calzaturificio Noemi, di Giorgio Brandoni, in via dell'Industria. A quanto pare - le cause sono ancora al vaglio degli inquirenti - le fiamme si sarebbero alimentate a causa del surriscaldamento di una macchina stiratrice. A dare l'allarme è stato un metronotte che, poco prima delle 22.30, si è reso conto di quanto stava accadendo all'interno del calzaturificio.

 

Le fiamme, che hanno avuto tutto il tempo di alimentarsi silenziosamente, hanno interessato due macchinari e distrutto un quantitativo di circa 200 paia di scarpe da donna già inserite nelle rispettive scatole, pronte per essere immesse sul mercato.

 

Nel calzaturificio Noemi - che si estende su una superficie di circa cinquecento metri quadrati lavorano dieci dipendenti e tutto era pronto, all'orario di chiusura delle fabbrica, per la spedizione del quantitativo di calzature andato distrutto. Il fuoco, a quanto pare, non si è limitato ad attaccare i due macchinari e le scarpe scatolate: sono stati ridotti in fumo anche pellami, scaffalature, forme per calzature.

 

Al di là dei danni materiali - stimati in diverse centinaia di migliaia di euro ma non ancora precisati - apprensione si è creata anche a causa del fumo che ha invaso l’intero stabilimento arrivando fino agli uffici.

 

Sul posto sono immediatamente intervenuti due mezzi dei vigili del fuoco di Fermo ed uno di Civitanova Marche, che sono stati impegnati in un paio d'ore di lavoro per spegnere il rogo e riportare la situazione, per quanto possibile, alla normalità.

 

L'altro episodio si è invece verificato nella mattinata di ieri, poco prima delle sette, in un'abitazione della frazione di Casette d'Ete, nel comune della vicina Sant'Elpidio a Mare.

 

A quanto pare, un contatto elettrico ha provocato la scintilla fatale, sufficiente per alimentare le fiamme dalla coperta elettrica sotto cui si stava riscaldando una signora anziana del posto. Suppellettili ed altri materiali sono andati in fumo ma nessuna conseguenza avrebbe riportato l'anziana donna se non un grosso spavento.