Sulla volontà dei sindaci dell'entroterra fermano non sembrano esserci ombre, l'ospedale Diotallevi di Montegiorgio deve essere messo nelle condizioni di funzionare, di garantire servizi efficienti ma per ottenere questo risultato occorre unità. L'ospedale di Montegiorgio pulito di parte dei suoi strumenti e attrezzatura rischia di chiudere e oramai sembra essere partita una battaglia per salvare la struttura. E' vero anche che secondo alcuni esperti l'ospedale attualmente non può garantire servizi efficienti, sopratutto trattandosi di Pronto soccorso, pertanto i sindaci chiedono che l'ospedale venga messo nelle condizioni di funzionare al meglio per tutti questi servizi che non richiedano l'utilizzo di una sala operatoria e di una sala di rianimazione.

“Noi aderiremo all’iniziativa – ha commentato il sindaco di Massa Fermana Giampiero Tarulli – quello che vogliamo, è offrire dei servizi ai cittadini della media valle del Tenna e per questo chiediamo che l’ospedale Diotallevi venga messo nelle condizioni adeguate. Chiediamo un punto di primo intervento funzionale e il reparto di Medicina. Su questo però ci deve essere convinzione unanime”.

“Se dovremo andare a protestare in Regione – ha dichiarato il sindaco Ferruccio Vecchi – lo faremo. Montegiorgio è importante per questo territorio, e deve esserci riconosciuta la denominazione di Area vasta. La Provincia di Fermo è oramai una realtà e non possono conteggiarci le strutture sanitarie insieme a San Benedetto e Ascoli”.

“La questione sanitaria – ha commentato il sindaco di Servigliano Maurizio Marinozzi – è una questione importante che riguarda tutto il territorio. Se si vogliono ottenere risultati occorre una decisione omogenea di tutti i sindaci. Solo con l’unità della trasversalità si possono ottenere risultati e insieme ottenere l’attenzione della Regione. Quaranta sindaci insieme hanno ottenuto la Provincia di Fermo e insieme possiamo fare molto anche in questo senso”.