Capitano e, soprattutto, giocatore-simbolo del Grottammare. Un etichetta quest ultima che Fabio Marcucci si porta dietro da quest estate, da quando cioè ha accettato, come raro esempio di serietà ed attaccamento alla maglia, il piano di ridimensionamento della società biancazzurra e con esso il ruolo di chioccia dei tanti giovani guidati da Izzotti. Il centrocampista abruzzese la cosa l ha presa sul serio, tant è che sta andando ben oltre i propri compiti come dimostrano i due bellissimi gol (quello su punizione contro il Russi e quello di domenica scorsa nel derby con la Truentina) che, guarda caso, hanno regalato al Grottammare le uniche due vittorie dall inizio della stagione.

"Ho detto ai miei compagni di non abituarsi troppo ai gol del sottoscritto,  esordisce Marcucci sorridendo  non credo che in futuro succederà così spesso. Sono contento per la rete ho realizzato contro la Truentina (un gran tiro da oltre venticinque metri, n.d.r.), ma ancora di più sono contento per la vittoria. Per noi era una partita molto difficile, sia perché era un derby sentito, sia perché venivamo da due sconfitte consecutive. Abbiamo giocato con intelligenza e concentrazione senza cercare il risultato a tutti i costi, cosa questa che poteva esporci a dei rischi: abbiamo concesso poco alla Truentina e siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate".

Positivo anche l esordio con la casacca biancazzurra di Cristian Pazzi, l ex attaccante del Fano giunto, solo la settimana scorsa, alla corte di Izzotti. "Sin dal primo allenamento  continua Marcucci  ho capito che si trattava di un ottimo giocatore. Si muove molto e bene: darà una grossa mano alla squadra".

Dopo quello di Pazzi, il Grottammare potrebbe effettuare un altro colpo di mercato come afferma il presidente Pignotti: "Stiamo valutando la situazione: non è escluso che possa arrivare qualche rinforzo. Quando? Già, in questa settimana". Entro sabato, inoltre, la società comunicherà il nome del nuovo sponsor che l accompagnerà durante la stagione.