Intervista a Claudio Farinone e Marco Conti.
Ascoli Piceno | Nell'ambito del Festival Internazionale della Chitarra, i due musicisti hanno omaggiato Egberto Gismonti, uno dei maggiori compositori e virtuosi della chitarra brasiliana. Stasera sabato 3 settembre Concerto Finale.
di Stefania Mistichelli
In occasione del penultimo concerto del Festival Internazionale della Chitarra, ieri venerdi 2 settembre presso la chiesa di SantAndrea, abbiamo intervistato i due protagonisti della serata: Claudio Farinone (chiatarra) e Marco Conti (contrabbasso).
Il duo ha presentato un repertorio classico - jazz, in omaggio al compositore brasiliano Egberto Gismonti. Farinone e Conti hanno proposto arrangiamenti personalissimi di alcuni brani del compositore brasiliano, adattati al duo Chitarra Contrabbasso, ottenendo un grande apprezzamento dal pubblico in sala, che non ha lesinato applausi e complimenti ai giovani musicisti.
Abbiamo quindi chiesto ai due protagonisti della serata come nascesse la passione per leclettico compositore Egberto Gismonti e la loro collaborazione. Portavoce Claudio Farinone che ha risposto a nome di entrambi.
"Seguiamo entrambi da anni la musica brasiliana; Marco da jazzista, con un gruppo di Milano che si chiama Camavé, mentre io da sempre faccio ricerca sulla musica brasiliana, e mi sono specializzato in particolare su Astor Piazzolla. In generale amo molto gli abbinamenti tra la musica colta e quella di ispirazione popolare, perché cè una libertà di ricerca, di arrangiamento che va oltre a quella del repertorio classico tradizionale.
La collaborazione con Marco nasce da una vicinanza di interessi e da unamicizia. Abbiamo deciso di sperimentare questo abbinamento un po inusuale, anche se utilizzato da Egberto Gismonti, che stasera abbiamo voluto omaggiare presentando un repertorio che non avevamo mai suonato prima".
Il Festival Internazionale della Chitarra è anche occasione di formazione per giovani musicisti; quale consiglio volete dare a questi ragazzi che ora vi vedono un po come dei fratelli maggiori?
Innanzitutto volevo dire che siamo rimasti davvero colpiti dal livello molto alto di preparazione di questi ragazzi; ce ne sono alcuni davvero notevoli per la loro età. Al di là di questo il consiglio che mi sento di dare è di continuare a frequentare ambienti musicali pregevoli come questo, ma sperimentando sempre nuove strade e stringendo contatti con musicisti che sono fuori dallambito della chitarra, perché così si arricchiranno artisticamente senza rimanere chiusi nella loro nicchia.
Questo Festival è stato per voi loccasione di visitare Ascoli o la conoscevate?
No, non la conoscevamo e dobbiamo dire che è davvero bellissima, forse troppo poco pubblicizzata. La piazza è un gioiello e anche il resto del centro storico. Speriamo di tornare presto, magari lanno prossimo vi verremo a trovare per la prossima edizione del Festival, per il quale ringraziamo Claudio Marcotulli, il quale ha organizzato davvero un bello evento musicale, raccogliendo così tanti giovani.
Ultimo appuntamento con il Festival Internazionale della Chitarra stasera sabato 3 settembre alle 19 presso la Chiesa di SantAndrea con il concerto di chiusura e la partecipazione delle Internazional Guitar Orchestra diretta da Roberto Pinciroli.
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03/09/2005
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