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'Bidoni d'appartamenti": La Formica interviene sulle ultime 2 varianti del comune

Grottammare | La prima variante è quella riguardante la famosa "grande opera" che si realizzerà nell'area Ruffini e la seconda inerente all'ultimo consiglio comunale riguarda la variante per l’area dei Bidoni Ex Ip.

Come dovevani diventare i bidoni dell'ex-Ip

L'associazione la Formica di Grottammare denuncia l'eccessiva ondata di cemento che stà travolgendo l'amministrazione comunale di Grottammare.

"L'amministrazione in questo fine mandato - afferma Simone Incicco presidente dell'associazione - sembrerebbe sempre più attenta alle esigenze delle ditte costruttrici che a quelle dei cittadini. Negli ultimi consigli comunali, i punti più importanti su cui si è discusso, sono stati esclusivamente quelli che hanno trattato di varianti per costruire, quindi di cemento, cemento e ancora cemento. Le ultime in ordine di tempo sono la Variante all'area Ruffini e la variante per l'area dei Bidoni Ex Ip".

L'associazione fa poi una breve cronistoria per ricostruire i fatti per capire meglio al situazione generale:

Come si evince dalla delibera di consiglio n. del 28 ottobre 2005:
- Prima del 2000: I bidoni potevano essere demoliti.

- Dopo il 2000: Sono stati salvaguardati perchè "Memoria Storica".
Quindi vi si poteva realizzare esclusivamente: "attrezzature per lo spettacolo, attività ricreative di ristoro e di svago, impianti sportivi e simili".

- Nel 2005 vi è stato un ampliamento di destinazione d'uso, giustificando le modifiche perché di lieve entità... salvaguardando così (dalla delibera) la "memoria storica"...

- Nel 2011 Si approva la realizzazione di 3 palazzi da sette piani... e tanti saluti alla tanto decantata "Memoria Storica"

Domande che ci vengono spontanee:

- Era forse un obbiettivo prefissato già da tanto la costruzione degli appartamenti?

- Il loro abbandono è stata una strategia per far stancare i cittadini, e portarli ad accogliere come una "salvezza" questa ulteriore cementificazione?

La denuncia dell'associazione potrebbe essere fondata visto la rapidità e la poca visibilità con la quale questo progetto è stato creato e approvato. Pensare che fino all'ultimo consiglio comunale non se ne sapeva niente. Altro fatto constatato è l'esasperazione dei cittadini legata all'assenza di manutenzione e controllo dei bidoni, nei quali, oltre ad accumularsi la sporcizia, molto spesso vi si trovavano all'interno nomadi e barboni.

"Gioco di prestigio: da tre grandi verdastri bidoni - silos - di ferro, bellissimi reperti post-industriali, già destinatari d'un accenno di intelligente riutilizzo poco edilizio - abortito però - si ricaveranno decine d'appartamenti. Afferma criticamente il cittadino Pier Giorgio Camaioni che poi prosegue: "Mica facile, ma a Grottammare si può tutto. Ci son voluti tempo, pazienza, ottimismo. Ma il lavorìo ai fianchi della politica durato anni alla fine premierà. Ancora appartamenti, ancora cemento, ancora brutti volumi edilizi, con conseguente eliminazione di preziosi "vuoti". Rattrista il fatto che proprio in questa Area Ex-IP s'era timidamente incominciato ad agire diversamente, in maniera moderna. Considerato che certi "monumenti industriali" costa più abbatterli che tenerli in vita e restaurarli, i nostri tre giganteschi bidoni ex-stoccaggio carburanti sarebbero potuti rinascere con altre funzioni molto più utili a tutti".

"Infine - concludono i rappresentanti dell'associazione La Formica - chiudiamo il discorso  con una frase tratta dal libro "La Colata, Il Partito del Cemento" ( che lo scorso anno abbiamo regalato al Sindaco Merli): "Fermare il consumo di territorio non significa mica fermare l'edilizia... anzi, dal recupero dell'esistente si creano molti più posti di lavoro che con le opere faraoniche... Il recupero di tanti angoli piccoli o grandi del bel paese, creerebbe migliaia di posti di lavoro per artigiani, stuccatori, elettricisti, idraulici, termotecnici, piastrellistri, carpentieri".

Puntiamo sul recupero delle aree, invece di cementificarne di nuove.

30/09/2011





        
  



3+3=
Vignetta sul sindaco Luigi Merli

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