Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Cineforum “Buster Keaton”: "La vita che vorrei"

San Benedetto del Tronto | Prima nazionale dell'ultimo film del regista ascolano Giuseppe Piccioni, interpretato da Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio.

Dopo il grande successo di pubblico ottenuto nel 1° ciclo, con la proiezione di “Fahrenheit 9/11” di Michael Moore, “The Terminal” di Steven Spielberg” e “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio”, il Cineforum “Buster Keaton” di San Benedetto del Tronto torna con un appuntamento da non perdere. Venerdì 1° ottobre, ore 21:30, Multisala Calabresi, sarà proiettato in prima nazionale “LA VITA CHE VORREI”, ultimo film del regista ascolano GIUSEPPE PICCIONI, interpretato da Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio.

Laura, attrice poco più che trentenne e con un’incerta carriera alle spalle, viene scelta come protagonista per girare un film in costume ambientato nell’Ottocento, che narra di una sfortunata storia d’amore. Sul set fa la conoscenza di Stefano, trentacinquenne attore piuttosto affermato, che torna a recitare dopo un film non riuscito. Tra i due nasce una relazione che ripercorre nella realtà le tappe e gli sviluppi della storia recitata sul set...

Sandra Ceccarelli come Margherita Gautier. O se preferite come Violetta, la tragica eroina de “La Traviata” di Verdi. Perché è così che Giuseppe Piccioni la vede nel suo ultimo lungometraggio, diretto con un insolito gusto per il melodramma accompagnato da una vera passione da cineasta.

La Ceccarelli interpreta Eleonora, una donna dell’800 di facili costumi ma dall’animo onesto, che si innamora di Federico (Lo Cascio), un uomo che per rango e posizione non può appartenerle. Pertanto, dopo pochi giorni di felicità, la donna rinuncia all’amante e finisce i suoi giorni sola, in un letto, consumata dalla tubercolosi.

È strano pensare alla Ceccarelli in un ruolo così “classico”, tanto lontano da quelli “minimalisti” interpretati fino ad oggi; ma questo non è che uno dei due piani intrecciati nella narrazione del film, perché sia la Ceccarelli che Lo Cascio in realtà, sono a loro volta due attori. “La vita che vorrei” è un film nel film, con attori due volte attori che rende il pubblico doppiamente spettatore, chiamato in causa in un gioco sottile di ambiguità e risonanze. La frequentazione tra Laura e Stefano, nata per motivi di lavoro, li porta prima ad una reciproca attrazione, passa per l’innamoramento, la crisi e l’inevitabile rottura, ma si sviluppa su un piano sempre in bilico tra realtà e finzione. E nel corso della vicenda i due livelli sembra mescolarsi sempre più, al punto che la trama ci lascia in dubbio se preferire una versione o l’altra della storia.
 
“La vita che vorrei” non è solo l’esplorazione di un rapporto di coppia, il percorso verso l’educazione sentimentale dei due protagonisti, ma l’atto d’amore di un regista verso il mondo del cinema e la vita che gli ruota intorno: i provini, il set, le cene con i produttori, le anteprime, i rapporti degli attori con gli agenti, i produttori, le maestranze, il regista stesso... Piccioni ci accompagna per mano attraverso questo mondo fittizio (di cui spesso conosciamo solo la superficie), e teorizza la possibilità che l’universo della finzione dialoghi con il mondo reale, quotidiano, soprattutto quando in gioco ci sono due attori tanto bravi, quanto umanamente deboli.
Molto ben raccontata è l’iniziale diffidenza tra i due e lo scontro tra la personalità fredda e calcolatrice di Stefano, e quella più languida e sentimentale di Laura.

Lo Cascio e la Ceccarelli, tornano insieme sullo schermo dopo “Luce dei miei occhi” dello stesso Piccioni (2001) e “Il più bel giorno della mia vita” di Cristina Comencini (2002): una coppia decisamente affiatata, per un film fatto di pause, ripensamenti, sospensioni ed emozioni inespresse, che piacerà molto al pubblico femminile.
 
 
Ingresso: € 4,50 (riservato a soci con tessera FIC 2004-2005).
Tessera FIC Adulti: € 7,00.
Tessera FIC giovani sotto i 20 anni e tesserati di altri circoli FIC: € 3,50.

30/09/2004





        
  



3+5=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji