Chi mangia biologico... campa cent’anni. Un recente studio ha, infatti, dimostrato che la maggiore presenza di polifenoli nelle piante coltivate con metodi “bio” garantisce all’organismo una azione antiossidante che distrugge i radicali liberi causa di svariate malattie fra cui i tumori.

E le proprietà benefiche sono ovviamente maggiori se fin da piccoli si viene indirizzati verso il consumo di questo tipo di alimenti. Da qui l’importanza di sostenere un settore che domenica (3 ottobre) sarà protagonista ad Ascoli Piceno della quarta edizione della “Biodomenica”, la giornata di promozione dell’agricoltura biologica promossa da Coldiretti, Legambiente e Aiab.

La manifestazione si svolgerà sotto la Loggia dei mercanti, in Piazza del Popolo, dove troveranno spazio aziende provenienti da tutta la regione, che metteranno in mostra le loro produzioni dalle 10 del mattino fino alle 19 del pomeriggio. Protagonisti saranno vino, olio, frutta, verdura, cereali, pasta, carne bovina, tutti rigorosamente “bio”.

La mostra sarà tra l’altro “toccata” anche dal Trekking urbano, l’iniziativa che si svolgerà sempre domenica nella città picena. “La produzione biologica è una realtà importante che va sostenuta  - dichiara il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi - e la  Riforma della Pac darà la possibilità alle regioni di fare ulteriori scelte politiche in tale direzione, oltre a quelle che sono già state intraprese sul nostro territorio.

Oltre a ciò, è indispensabile una corretta etichettatura, che possa garantire i consumatori sulla provenienza di quanto si va a mettere nel piatto”. Nelle Marche il settore biologico conta oggi circa duemila operatori. Di questi, 1.800 sono aziende produttrici, mentre i trasformatori sono 130. Una settantina le imprese che si sono attrezzate per fare anche trasformazione. Il tutto per un fatturato complessivo che si aggira sui circa 50milioni di euro.