Ospedale, Villaggio del Lavoro e Chienti Village: tre argomenti piuttosto attuali che alimentano il dibattito cittadino e in merito ai quali c'è da registrare l'intervento del Club L'Altritalia.

Per prima cosa l'ospedale. "Non posso che esprimere soddisfazione per la prossima attivazione del servizio diurno per malati di Alzheimer - osserva Gianfranco Mancini, portavoce del club - ritengo però che debba giungere al più presto una risposta sul fronte della lungodegenza e riabilitazione. Quanto alla Clinica del piede, seppur non contrario a priori, ritengo che debba essere attivata fuori dalla struttura ospedaliera nella quale deve essere garantito un servizio sanitario pubblico".

Ecco l'aggancio con gli altri due argomenti. "Vedo l'operazione Chienti Village come una grossa torta a disposizione di chi vede Montegranaro come un grande businnes - osserva - Ritengo che si debba essere un po' più e non megalomani".

Ed è proprio agli imprenditori locali che Mancini fa appello "... è necessario che si facciano sentire, che prospettino le loro difficoltà e ragionino sul futuro - aggiunge - è necessario che assumano le proprie responsabilità. Ce ne sono alcuni che ricoprono ruoli anche nell'ambito di associazioni... Non possono non farsi sentire in merito a fatti che sono destinati a cambiare la vita di questa cittadina". Mancini torna ad auspicare un dibattito su questi temi e passa poi al Villaggio del Lavoro. "

Alla luce delle risposte date dalla Calepio Scavi ho ancora tanta preoccupazione - commenta - è come se l'azienda avesse voluto intervenire per rassicurare qualcuno, forse anche se stessa, senza fornire risposte. Non ci si può nascondere dietro le polemiche che sono espressione di una preoccupazione seria e reale.

Quando si dice che gli imprenditori locali non hanno mostrato interesse all'operazione - chiude - e che l'investimento è competitivo, le cose sono due: o non è vero ciò che si dice sulla competitività o la crisi è talmente preoccupante che gli imprenditori si sentono frenati nell'investimento".