" L'odio lo uccise. La Gloria lo eternò ". Residente a Palmiano, Fausto Simonetti era nato ad Ascoli Piceno il 20 febbraio del 1921. Dicono di Lui: " Fu mirabile per la sua vita partigiana. Nell'azione e nel sacrificio maturò l'olocausto della sua giovinezza fedele al dovere sino alla morte sino all'eroismo. Profuse, tesori di bontà superiore organizzando la lotta clandestina ed il rimpatrio dei prigionieri alleati. Rapito ai vivi, per fucilazione alla schiena, il 6 giugno 1944 Fausto Simonetti morì ".  Per i cittadini di Palmiano, domenica 28 settembre è stato il giorno della " Memoria ".

Sindaci, Esponenti Politici locali, Associazioni, Forze dell'Ordine e Cittadini, si sono ritrovati in Piazza Umberto I per commemorare Fausto Simonetti, combattente di formazione partigiana. La cittadinanza di Palmiano, con a capo il Sindaco Amici, lo vogliono ricordare ai posteri con un cippo a margine della lapide che ricorda gli eroi di Palmiamo, caduti in guerra con su l'iscrizione commemorativa che recita " Brigata Partigiana Picena. Per il riscatto della perduta libertà di tutti gli italiani oppressi…".

Presente alla cerimonia, fra l'altro, Mario Cruciani dell'Anpi meglio conosciuto come il " Piccolo Partigiano ". Dopo la messa officiata da Don Emilio Rocchini, Rettore del Seminario di Fermo nella chiesa di San Michele Archangelo, si è proceduto alla cerimonia commemorativa preceduta dalla Santa Benedizione impartita dall'alto Prelato. Alla cerimonia dell'alza bandiera, issata dal Vice Comandante dei Carabinieri di Venarotta Maresciallo De Donno Giovanni, il Sindaco Amici ha consegnato targhe ricordo a Mario Cruciani ed a Maria Oliva vedova Simonetti, oggi ottantaquattrenne,  la quale ci ha detto : " Non mi aspettavo una cerimonia così solenne. Sono emozionata, ma triste nel ricordo di mio marito e per quello che è stato fatto per lui. Ringrazio il Sindaco Amici, tutte le autorità e la cittadinanza di Palmiano ".

Anche la figlia Simonetta, emozionatissima ci diceva: " E' giusto ricordarlo dove ha vissuto, ma è giusto anche ricordare gli altri che si sono immolati per la difesa del patrio suolo e della libertà ". Quanto mai, indicativo, l'intervento dell'Assessore Provinciale Paola Armellini. L'esponente politico, ha detto tra l'altro: "…oggi ci ritroviamo per dire, a Fausto Simonetti, grazie per la vita che ha immolato, grazie per l'insegnamento che hai lasciato, grazie per aver difeso la Patria, grazie per la Libertà che hai contribuito insieme a tanti giovani, grazie per la medaglia d'oro che verrà conservata come raro esempio di patriottismo, una medaglia che è entrata nel patrimonio della nostra terra. Grazie ancora ".

Inoltre, erano presenti: Sergio Fabiani (Presidente Comunità del Tronto), Petrucci Aleandro (Sindaco di Arquata), Giuseppe Mariani (Sindaco di Roccafluvione) e Romano Simonetti (Sindaco di Castignano). Come pure erano presenti, con i loro gonfaloni: l'Associazione Paracadudisti sezione San Marco Ascoli Piceno, Anpi con un gruppo di partigiani ed altri. Con l'esecuzione dell'Inno di Mameli, eseguito dalla banda di Acquasanta, si è conclusa la cerimonia nel ricordo e nel nome della Medaglia d'Oro Fausto Simonetti.