Al via il II° Festival del Leone
Ripatransone | Presentato il programma della manifestazione che animerà la città nel mese di ottobre. Da domani sera il teatro Mercantini aprirà le porte agli aspiranti attori.
di Melissa Cellini
"Quello che vogliamo rappresentare a Ripatransone è l'espressione del teatro necessario, della voglia che le persone hanno di esprimersi e della grande potenzialità che può essere racchiusa in ciascun individuo". Marco Di Stefano - attore, regista di cinema e teatro nonché direttore artistico della manifestazione ripana - presenta così il suo secondo anno di "Teatro della Comunità" un'esperienza di rappresentazione della contemporaneità umana nel contesto di un borgo storico.
Già direttore di più di 45 esperienze di 'teatro della comunità' in Italia e nel mondo, Di Stefano illustra con grande entusiasmo un'iniziativa che coinvolge il Comune ripano per il secondo anno consecutivo e che già nella scorsa edizione aveva raccolto numerosissimi consensi non solo da parte dei vari attori in erba ma anche a livello di pubblico che aveva affollato il Mercantini per assistere alla rappresentazione teatrale conclusiva. "L'invito rivolto a chiunque abbia voglia di recitare, di mettersi in gioco, soprattutto se senza esperienza, è di venire a Ripatransone domani sera 1 ottobre alle 21.00 in cui al teatro Mercantini ci sarà la serata di presentazione del soggetto e di accoglienza per gli attori" spiega l'assessore alla Cultura Remo Bruni. "Lo scorso anno coinvolgemmo una trentina di persone non solo di Ripa ma anche di San Benedetto, Amandola, Ascoli e tanti altri comuni limitrofi. L'esperienza è stata positiva e siamo sicuri di poterla ripetere con lo spettacolo che andrà in scena il 17 ottobre."
"Non c'è un numero prestabilito di partecipanti alla rappresentazione che andremo a mettere in scena. Da domani sera il teatro aprirà le porte a chi abbia voglia di mettersi in gioco artisticamente. Il soggetto esiste già - spiega Di Stefano - ma sarà un work in progress che nascerà con le prove che faremo giorno per giorno anche secondo le tipologie di persone che si presenteranno. L'ispirazione della trama nasce da una storia accaduta un mese fa sulla spiaggia di Torre di Palme in cui un fotografo americano Brian Graham rischiava di annegare. Io nuotavo vicino a lui e, con l'aiuto di un extracomunitario e di un ragazzo che si è lanciato con la tavola da surf, siamo riusciti a salvarlo. Quel giorno Graham celeberrimo fotografo della beat generation - è rinato. Allo stesso tempo ricordo il paradosso proprio di quella mattina in cui avevo preso un caffè con un vecchio amico di Amandola che mi raccontava come avesse cambiato mestiere e facesse ora l'importatore di bare dalla Moldavia."
"Il tema della vita e della morte, dell'uomo che rinasce, ma soprattutto narreremo il dramma della persona che tende continuamente tra la propria autodistruzione e autorealizzazione - gli alberi di Madre Teresa di Calcutta a cui lo spettacolo sarà appunto dedicato. Vogliamo creare un teatro contemporaneo attuale, che possa interessare la gente - conclude - proprio perché si esprime tramite un laboratorio aperto a tutti."
Il Sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo sottolinea il messaggio positivo della manifestazione. "La nostra città sarà un laboratorio artistico per più di venti giorni in cui non ci sarà solo teatro ma anche musica, arte e folklore. Vogliamo ripartire dal basso, coinvolgendo anche quelle che sono le nostre peculiarità come la banda cittadina e la corale della 'Madonna di San Giovanni'. La direzione di Marco Di Stefano e le altre iniziative del Festival permettono alla città di uscire dai parametri della provincia: lo spettacolo in anteprima nazionale il 18 e 19 ottobre del gruppo 'Derevo' ci proietta sulla scena internazionale così come ci fa uscire dai confini provinciali la rappresentazione ad Ancona dell'opera di Di Stefano 'Alone Toghether' nata concettualmente a Ripa lo scorso anno in programma il 22 ottobre."
Nelle tre settimane del Festival oltre agli appuntamenti in calendario ci saranno anche una mostra fotografica di Francesco Carbone che esporrà i suoi 'ritratti di Pina Bausch' nelle logge e nell'atrio del Mercantini, spettacoli di danza nel centro cittadino oltre che nelle frazioni del Trivio e di San Salvatore; inoltre verrà girato un filmato che racconterà la storia del festival da Giovanni Scarpetta. Alcune case saranno un ulteriore palcoscenico per momenti di teatro che saranno coordinati da Tanya Khabarova del gruppo 'Derevo'.
Tutte le manifestazioni sono patrocinate dal Comune di Ripatransone, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dalla Regione, dal CAST, dall'università di Ancona, dalle Pari Opportunità e dalla 'New Italia Music Service'.
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30/09/2003
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