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La delibera regionale per la tutela ambientale

| ANCONA - Nuovi criteri e linee guida per la tutela dall'inquinamento acustico dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo di tutta la Regione.

Tanto attesa quanto necessaria la Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n. 896, pubblicata sul B.U.R. n. 62, che detta i criteri e linee guida per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico nella Regione Marche, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 14/11/2001 n.28, artt.5, 12,20. In particolare sono previsti criteri per:

-la classificazione acustica dei territori comunali;

-la caratterizzazione acustica dei territori comunali;

-la redazione dei piani di risanamento acustico comunali;

-la redazione dei piani di risanamento volontario delle imprese;

-la redazione dei piani di risanamento delle infrastrutture di trasporto di interesse regionale e locale;

-a redazione delle relazioni biennali sullo stato acustico del comune;

-la redazione della documentazione di impatto acustico;

-la redazione della valutazione revisionale del clima acustico;

-la redazione della certificazione acustica degli edifici;

-il rilascio delle autorizzazioni comunali per le attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperte al pubblico e per spettacoli a carattere temporaneo, ovvero mobili;

-la redazione dei tipi di interventi atti a ridurre i livelli di inquinamento acustico soggetti a contributo, le modalità per ottenere i contributi e i relativi metodi di controllo.        

E' importante che la legge preveda contributi per permettere sia gli interventi previsti nei piani di risanamento acustico dei territori comunali (PRAC) che per quelli previsti nei piani di risanamento volontario delle imprese (PRAV): questo permetterà un più agevole risanamento a favore della salute individuale e collettiva. La legge prevede anche che i Comuni con meno di 30.000 abitanti provvedano alla classificazione acustica del territorio comunale in forma associata. Secondo il DPCM 14 novembre 1997 il territorio comunale deve essere classificato in diverse aree a secondo delle varie classi di destinazione di uso (art.1 - tabella a) per ognuna delle quali sono fissati i relativi valori limite assoluti di immissione-Leq in dB(A) in base ai tempi di riferimento diurno, ore 06.00-22.00, e notturno, ore 22.00-06.00 (art.3 - tabella c):

CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Limite diurno 50 dB(A), notturno 40 dB(A).
CLASSE Il - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. Limite diurno 55 dB(A), notturno 45 dB(A).
CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Limite diurno 60 dB(A), notturno 50 dB(A).
CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Limite diurno 65 dB(A), notturno 55 dB(A).
CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Limite diurno 70 dB(A), notturno   60 dB(A).
CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. Limite diurno 70 dB(A), notturno 70 dB(A).

30/09/2003





        
  



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