Idee chiare, programmazione accurata e due obiettivi da raggiungere, uno più importante dell'altro. Questo quanto emerge dalle parole del presidente del Porto D'Ascoli, Walter Amante, nel corso della presentazione ufficiale della squadra che, da qui a breve, andrà ad affrontare il campionato di Prima categoria. Stesso organigramma societario (l'unico innesto è quello del vice-presidente onorario Luca Montenovo), stesso staff tecnico guidato da mister Teodori, più o meno lo stesso gruppo di giocatori che nella passata stagione ha centrato l'obiettivo play off: insomma, tanti motivi per puntare a qualcosa di importante.

 "Puntiamo in alto, - esordisce il massimo dirigente biancoceleste - o meglio, puntiamo a 'distinguerci' come abbiamo fatto negli ultimi anni. La nostra filosofia deve essere quella di migliorarsi sempre: ecco perché l'obiettivo è quello di fare meglio della passata stagione (il Porto D'Ascoli fu eliminato al primo spareggio play off, n.d.r.). Riteniamo di aver rafforzato la squadra con due ritocchi importanti: il difensore Spinosi, lo scorso anno a Bellante, e l'attaccante Meo proveniente dalla Civitanovese. Consideriamo un acquisto anche Cecchini che nella passata stagione non ha giocato quasi mai a causa di un infortunio".

Dunque, tentare il salto di categoria è uno dei due chiari obiettivi del Porto D'Ascoli. L'altro, non meno importante per Amante e soci, è quello di fare l'ennesimo tentativo per sistemare il terreno del 'Ciarrocchi'. "Proprio oggi (ieri, n.d.r.) - spiega Amante - abbiamo avuto un incontro con il sindaco al quale abbiamo proposto la realizzazione al 'Ciarrocchi' di un manto in erba sintetica che potrebbe essere utilizzato, oltre che dalle nostre squadre, anche dalla Samb che sta cercando un campo dove allenarsi. Siamo ottimisti anche perché l'idea è stata accolta positivamente da Martinelli che, però, prima di prendere una decisione, vuol parlare con i nuovi dirigenti della Samb".

"Il costo per la realizzazione - conclude il presidente Amante - si aggira intorno ai 220mila euro spalmabili, però, in 10-15 anni, tale è la durata dei più recenti ed innovativi terreni. La nostra speranza è che la vicenda si risolva in tempi brevi: non solo perché da troppo tempo la nostra prima squadra è costretta a giocare in un campo non all'altezza, ma, anche e soprattutto, perché vogliamo offrire ai nostri 150 iscritti, tra bambini e ragazzi, un campo di calcio che possa definirsi tale".