Quale idea si è fatto sulle ragazze partecipanti alle semifinali?
Le ragazze sono molto simili. Tutte molto carine, attente al corpo, palestrate. La media si è un po’ alzate.Manca un po’ la vetta per ora. Capiremo chi veramente spicca rispetto alle altre, vedendole sfilare vestite durante le serate.

Lei ha affermato che prima di formulare un giudizio avrebbe voluto sentire le ragazze parlare…
Si le abbiamo sentite e scambiato qualche battuta con loro. Abbiamo dato loro la possibilità di far conoscere la propria personalità.

Ora riesce a dare un giudizio più preciso?
Non è facile. Però complessivamente posso dire che queste ragazze sono spigliate, colte e raramente si impappinano di fronte ai loro interlocutori. Sono l’espressione della nostra Italia. Non tutte vengono da grosse città. Molte provengono da piccoli paesi di provincia. Ciascuna di loro rappresenta una piccola realtà sana e autentica del nostro paese. Durante le selezioni ho visto tante ragazze sane!

Come si è sentito nel ruolo di giurato?
Molto libero di esprimere le mie opinioni. Avevo dei pregiudizi a riguardo e pensavo ci sarebbe stata molta più pressione. Invece ognuno di noi è stato contento del lavoro di equipes che abbiamo svolto. Questa tranquilla collaborazione ci ha permesso di lavorare con molta serenità.

Su quale criterio si è basato nella scelta?
Miss Italia non è un concorso di estetica. L’intento non è stato quello di eliminare le meno belle. Infatti abbiamo fatto andare avanti quelle che se lo meritavano, anche se non bellissime. Non ho giudicato le ragazze come si giudicano i cavalli e tanto meno ho scommesso su di loro.